SERIE C – I tifosi dell’Ascoli in protesta non saranno in trasferta
“Da sempre, il nostro gruppo e la nostra squadra, nel solco tracciato dal grande Costantino Rozzi, si sono fatti carico della battaglia contro l’arroganza dei potenti. Difendiamo le piccole realtà che, con passione e sacrificio, mantengono viva la vera essenza del calcio. Le squadre B sono l’ennesima manovra per favorire i grandi club, soffocando chi rappresenta le città, i tifosi veri, e la nostra storia. In poche parole, vogliono cancellare ciò che rende il calcio autentico”. Inizia così il comunicato degli Ultras 1898, gruppo organizzato della tifoseria dell’Ascoli Calcio che, già da prima, aveva manifestato la volotà di assistere allo stadio solo nelle gare esterne della squadra come protesta verso al società e Massimo Pulcinelli, patron del club.
Ora, alle porte della sfida contro il Milan Futuro di sabato, gli stessi Ultras hanno preso una dura decisione: “Le categorie inferiori sono l’ultimo baluardo di un calcio genuino, radicato nelle nostre famiglie e nei nostri quartieri. Le squadre B non fanno altro che servire gli interessi delle grandi società e del loro calcio milionario, sempre più distante dalla realtà che viviamo. Le seconde squadre non sono solo una minaccia, ma un affronto ai veri valori del nostro sport e un pericolo concreto per le realtà locali. Se chi sta in alto vuole distruggere le categorie minori e soffocare le società storiche, quelle che rappresentano le comunità e il cuore del calcio, noi non staremo a guardarli come scimmiette ammaestrate. Non saremo complici. Per questo motivo, sabato non presenzieremo alla partita “Milan Futuro – Ascoli“.