Una collettiva di trenta artisti
Nel cuore del centro storico, presso lo Spazio Bianco in via Zongo ha preso vita la mostra: “Pesaro in un oggetto / Immagini e visioni dalla Capitale Italiana della Cultura 2024”, una collettiva di trenta artisti dai 25 ai 60 anni di età, organizzata dall’associazione Culturale Centrale Fotografia” di Fano, a cura di Antonella Speziale, Paolo Giommi e Marcello Sparaventi, grafica e video di Elisabetta Duchi.
L’obiettivo dell’esposizione che si conclude oggi pomeriggio era quello di interagire con l’anno da Capitale della Cultura, attraverso un viaggio fotografico e immersivo tra gli oggetti della città. Non solo tecnica e fotografia ma una cornice intellettuale ad accompagnare il progetto, la mostra raccoglie diverse immagini e idee. Si ammirano stampe di grandi dimensioni ma anche video ed interviste. Le foto sono state selezionate dai curatori in appositi incontri presso la Libreria Il Catalogo e presso la Biblioteca Oliveriana, con il contributo del Comune di Pesaro. Ogni autore ha potuto definire e rappresentare che cosa significhi per lui la parola cultura. Anche diverse scuole hanno fatto visita alla rassegna, per conoscere spazi culturali della città, come motore per future progettazioni. Insomma, il bilancio è più che positivo.
“Attraverso l’oggetto abbiamo voluto superare la lettura consumata di guardare una città attraverso i quartieri o le zone. Abbiamo puntato a trovare luoghi in base a oggetti che evocassero la cultura di Pesaro. Abbiamo raccolto materiale da ambienti diversi, design, storia, ghetto, artigianato… E’ stato un bel successo”, assicura il curatore Marcello Sparaventi.

