Ubriaco in mezzo alla strada quando doveva essere ai domiciliari

L’episodio ad Ancona

Evade dai domiciliari e una volta soccorso chiede al personale sanitario di raccontare un’altra versione per non finire nei guai. Protagonista dell’intera vicenda un cittadino 50 enne di origini sud americane residente dalle parti di via De Gasperi. Ma l’altra sera l’uomo ha fatto di tutto tranne che restare a casa e dopo aver bevuto non ha trovato di meglio che avventurarsi a piedi dalle parti degli Archi.

E proprio lungo via Marconi che a causa della quantità di alcool ingerito è finito in terra. A notare la presenza di questa persona priva di sensi alcuni passanti che hanno allertato la sala operativa del 112 numero unico dell’emergenza territoriale. Sul posto è intervenuto un mezzo della Croce Gialla di Ancona coordinato dalla centrale operativa del 118. Una volta stabilizzate le condizioni di salute l’uomo che nel frattempo si era ripreso è stato accompagnato all’ospedale regionale di Torrette. Quello che sembrava un servizio come tanti in realtà si è trasformato in una vicenda piuttosto anomala con l’uomo che ha chiesto ai soccorritori di raccontare un altra versione. In poche parole il sudamericano pretendeva che i militi riferissero al triage del pronto soccorso di aver trovato questa persona in stato di ebrezza nella propria abitazione. Cosa ovviamente non possibile per il semplice fatto che le chiamate al 118 sono registrate e ogni volta che esce un mezzo di soccorso viene redatto un verbale dove si devono inserire una serie di dati come il luogo dell’evento l’arrivo sul posto la partenza oltre alle generalità della persona soccorsa. Dati che poi vengono acquisiti anche dal personale del triage che ha poi provveduto ad allertare le forze dell’ordine che hanno preso in consegna questa persona direttamente in ospedale che tutto poteva fare tranne che uscire di casa essendo agli arresti domiciliari.

Author: Andrea Busiello