SERIE D – I rossoblu stanno compiendo un miracolo. Ampi meriti alla proprietà, al dg Cossu e al mister Senigagliesi
di Andrea Busiello
Il mercoledì infrasettimanale di serie D ha consacrato la Sangiustese come squadra rivelazione della stagione. I rossoblu di Senigagliesi hanno vinto, con pieno merito, 2 a 0 in casa della Recanatese. Giusto per rendere l’idea la formazione giallorossa è stata capace di vincere sia a Matelica che a Cesena, contro la prima e la seconda della classe. La Sangiustese in 17 partite di campionato ha perso una sola volta e si trova a sette punti dalla vetta della graduatoria. Squadra rocciosissima e ben organizzata dove a fare la differenza è un gruppo importante, plasmato con grande sagacia dal duo Cossu-Senigagliesi. Il direttore rossoblu è una vecchia volpe di queste categorie e sta davvero facendo i miracoli come si suol dire in queste circostanze anche grazie a un tecnico capacissimo che sa quello che vuole dai suoi ragazzi e che ha dato una bellissima impronta positiva alla squadra. Abbinato a ciò una società che nella persona del patron Tosoni si dimostra ancora una volta capace di fare le scelte giuste, sia in quanto a uomini che calciatori. Uomo spesso fuori dalla ribalta dei riflettori, il numero uno Andrea Tosoni, insieme al vice presidente Secondo Grandinetti, ha imbroccato la strada giusta. Non da meno il valido supporto di Marta Bitti nel reparto della comunicazione con la vita sportiva dei rossoblu che viene spesso raccontata con grande dovizia di particolari e una buona dose di sana passione che permette al tutto di diventare ancora più divertente e coinvolgente. E se l’appetito vien mangiando di sicuro ambire a un posto nei play off non può essere utopistico per i rossoblu. Puntare il mirino sui singoli potrebbe essere sbagliato ma di sicuro non si può fare a meno di citare un pò la spina dorsale del gruppo. Dal portiere Chiodini, capace di fare la differenza ancora alla veneranda età di 38 anni e guidare tutto il pacchetto arretrato con una maestria piacevole da vedere da fuori al ring. Una coppia di difensori centrali che definire granitica e validissima è poco: Patrizi e Moracci rappresentano un mix di forza, grinta e tenacia che spesso i punteros avversari vorrebbero far a meno di affrontarli. Perfetti è uno dei pochi in questa categoria che al posto delle gambe per correre ha un motorino: in ogni gara vince per distacco la gara a chi ha percorso più chilometri. Oltre alla quantità il capitano riesce anche ad abbinare una discreta tecnica, il che non guasta. E poi davanti la ciliegina sulla torta è rappresentata da Walid Cheddira. Ne sentiremo parlare in altre categorie di questo ragazzo, un calciatore che abbina qualità tecniche a una forza fisica dirompente. E’ quasi impossibile tenerlo a bada e riesce, come si dice in questi casi, a fare reparto da solo. Insomma, è giusto godersi il magic moment con la consapevolezza che questo gruppo si è trasformato in una squadra forte e d’ora in avanti potrebbe davvero rappresentare una mina vagante per tutti.
