Tutta la gioia di mister Colavitto

Il tecnico dell’Ancona analizza il colpo di Olbia

Gianluca Colavitto era stato chiaro alla vigilia di Olbia. Il tecnico biancorosso invocava continuità dopo il successo contro la Fermana e i suoi ragazzi l’hanno accontentato con una prestazione autoritaria. Il poker calato nel turno infrasettimanale ha sancito la rivincita sui sardi della bruciante eliminazione al primo turno dei playoff della scorsa stagione e avvalorato la risalita dei dorici, a segno con tutti gli interpreti del tridente.

Determinante si è rivelato l’apporto di Petrella, alla prima partita da titolare dopo l’infortunio al retto femorale, che ha firmato il sorpasso con una velenosa punizione e regalato l’assist per Spagnoli, alla seconda doppietta consecutiva. “Non mi sono mai lamentato della sua assenza – ha dichiarato Colavitto – ma l’importanza di Mirco è evidente. Ha giocato una buona partita, come il collettivo. Ho operato diverse variazioni rispetto all’undici schierato contro la Fermana e la risposta del gruppo non si è fatta attendere. Nel momento di difficoltà ho sempre dichiarato di essere fiducioso perché la squadra non aveva mai sbagliato le prestazioni. I risultati che merita stanno finalmente arrivando: a Olbia hanno disputato una gara sontuosa sotto tutti i punti di vista. Complimenti anche ai tifosi che sono venuti in una trasferta così lontana regalandoci un’emozione unica”.

Peccato per la seconda espulsione stagionale di Mondonico che priverà l’Ancona di una pedina fondamentale per la sfida con l’Entella. Lo stesso Colavitto è stato allontanato dalla panchina proprio in quel concitato frangente. “Non ero mai stato espulso da quando alleno tra i professionisti – ha concluso il mister – ma l’arbitro ha deciso così. Ripartiamo dalla prova di Olbia, in cui abbiamo imposto il gioco dal primo all’ultimo minuto, e concentriamoci sulla prossima trasferta”.

Andrea Busiello
Author: Andrea Busiello

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