Una vicenda molto particolare
Infermiera costretta a svolgere un turno di lavoro di oltre 13 ore e 30 minuti presso il reparto di Patologia Neonatale di Ascoli Piceno a
causa della cronica carenza di personale. A porre l’attenzione su quanto accaduto sono stati i sindacati NurSind e USB di Ascoli Piceno a seguito di un fatto un episodio estremamente grave avvenuto in data 8 giugno 2024.
“Nonostante le numerose denunce presentate nei mesi scorsi, continuano a verificarsi situazioni in cui – si legge nella lettera inviata dalle organizzazioni di sindacati al Direttore AST Ascoli Piceno, la dottoressa Nicoletta Natalini – il personale infermieristico e gli operatori sociosanitari sono obbligati a sostenere turni di lavoro eccessivi, in palese violazione delle normative vigenti. Questo persiste in un contesto già noto per la persistente mancanza di risorse umane adeguate”.
“Con l’arrivo dell’estate e l’insorgere di un’improvvisa malattia da parte del personale sanitario – specifica Maurizio Pelosi del Nursind Ascoli Piceno – bisogna far luce sul problema e provvedere a risolverlo al più presto. Nel reparto di patologia neonatale sono state ridotte da cinque culle a tre e di conseguenza anche il personale infermieristico è stato ridotto. Il problema è la sicurezza e il benessere dei lavoratori ma anche dei neonati che si possono trovare ad essere sorvegliati da un personale purtroppo troppo stanco”.
“Tale situazione non solo infrange gravemente i diritti dei lavoratori, ma pone anche a serio rischio la qualità dell’assistenza fornita ai neonati in reparto. Un’assistenza prolungata e senza le necessarie pause può compromettere gravemente la sicurezza e il benessere sia del personale sanitario che dei pazienti – concludono – alla luce di questi fatti inaccettabili, come Organizzazioni Sindacali stiamo valutando la possibilità
di presentare un esposto all’Ispettorato del Lavoro per far luce sulla gestione dei turni e garantire il rispetto delle normative vigenti“.
