Truffa del pellet, esperto in criptovalute, sms ‘Poste info’, false vendite d’auto e polizze: 7 denunce

Ancora appelli dei Carabinieri all’attenzione

Nella giornata di ieri (15 dicembre), a Monte Urano i militari della Stazione Carabinieri, al termine delle indagini svolte in relazione ad una denuncia presentata da una residente, hanno identificato e denunciato per truffa due crotonesi 25enni, pregiudicati.

I due avevano simulato la vendita di 144 sacchi da 15 chili di pellet su una nota piattaforma online, per un valore complessivo di 984 euro. Durante alcune telefonate, i due 25enni erano riusciti a ingannare la vittima della truffa inducendola ad accreditare anticipatamente la somma su conto corrente postale intestato a loro senza poi di fatto inviare la merce e rendendosi irreperibili.
I Carabinieri attraverso l’attenta analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria acquisita riuscivano ad identificare i due truffatori, denunciandoli.

Altra truffa a Porto San Giorgio dove i militari della Stazione hanno invece denunciato un 22enne fermano, già noto per altri precedenti. I Carabinieri hanno accertato con minuziose indagini e analisi della documentazione bancaria, che il giovane, al fine di trarre ingiusto profitto si era presentato ad una ingenua vittima del posto, come esperto nel settore degli investimenti in criptovalute, proponendo alla parte offesa un investimento e inducendolo ad accreditargli una somma di 1.000 euro su un conto corrente a lui intestato, di fatto senza finalizzare la proposta di investimento rendendosi irreperibile.

Sempre a Porto San Giorgio e sempre per il reato di truffa, i militari della Stazione Carabinieri hanno denunciato un maceratese 53enne. L’uomo aveva inviato sull’utenza telefonica della sua vittima un falso sms con mittente “Poste Info”, in cui le comunicava la presenza di operazioni fraudolente sul proprio conto corrente.
Dopo averla contattata anche telefonicamente qualificandosi come operatore di Poste Italiane, l’uomo aveva indotto la vittima ad eseguire alcune operazioni con il fine di riaccreditare la somma asseritamente defraudata, salvo poi indurla ad accreditare sul conto corrente del malfattore, una somma pari ad 15.000 euro rendendosi poi irreperibile.

Ancora a Porto San Giorgio i Carabinieri della locale Stazione in seguito a denuncia presentata da un commerciante di veicoli del posto, al termine delle indagini hanno denunciato per truffa aggravata alla Procura della Repubblica di Fermo un pregiudicato bergamasco classe 1964. L’uomo aveva simulato la vendita di un’auto per un valore di 17.500 euro sul sito online “Subito.it”, utilizzando un profilo falso e un contatto telefonico avente scheda SIM intestata ad un soggetto extracomunitario. Con tali accorgimenti,  era riuscito a farsi accreditare in acconto una somma pari ad euro 500 euro su una carta poste-pay a lui intestata, senza poi di fatto rendere disponibile il veicolo oggetto di contrattazione e rendendosi poi definitivamente irreperibile.

Un altro analogo episodio questa volta a Montegiorgio dove i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato per truffa in concorso due 40enni rispettivamente di Napoli e Roma. I due con il pretesto di vendere on-line due polizze RCA ad un operaio di Montegiorgio, si erano fatti accreditare da quest’ultimo, su due conti correnti bancari a loro riconducibili, la somma complessiva di 500 euro, per poi rendersi irreperibili.

 

L’azione repressiva contro tali truffe ormai note e collaudate è massima ed i Carabinieri continuano ad imprimere ogni sforzo per dare un nome e un volto agli autori di tali odiosi reati. L’Arma ha impiegato molte risorse investigative nel campo della prevenzione e repressione di tali reati, la maggiore attenzione è dovuta ad un aumento delle truffe “on line”, purtroppo sempre più frequenti e sempre più elaborate. Le transazioni on-line aprono lo scenario a nuove forme di crimine come il furto dei codici delle carte di credito oppure la violazione all’accesso e all’uso dei dati sensibili. È importante tenere a mente alcuni consigli:
– diffidare da acquisti molto convenienti e facili guadagni. Spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
– non partecipare a lotterie non autorizzate e non acquistare prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non si è certi della provenienza;
– non accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute.
Sul sito istituzionale dei Carabinieri gli altri utili consigli consultabili al link: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/internet

 

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