Il 17enne aveva anche alcuni decimi di febbre
Nella notte di San Silvestro, tra feste in casa con tanto di brindisi, panettoni, torroni e luminarie ecco spuntare una storia di abbandono e solitudine che ha coinvolto un ragazzo di 17 anni. Teatro di questa storia la zona di piazza Rosselli ad Ancona, dove un giovane poco più che maggiorenne di origini egiziane ha notato la presenza in terra di una persona, un 17enne tunisino, arrivato in Italia con un barcone.
Un colloquio quello tra l’egiziano e il tunisino che è stato di fondamentale importanza anche per il fatto che il minore non parlava italiano, né tanto meno l’inglese ma solo l’arabo. Sul posto è intervenuto un mezzo della Croce Gialla di Ancona insieme ad una pattuglia dei Carabinieri che peraltro si trovava in zona impegnata nel controllo del territorio. Una volta avvicinato, i militi della Croce Gialla non hanno potuto fare a meno di notare che il ragazzo tremava come una foglia proprio a causa di uno stato febbrile. Uno stato di deperimento piuttosto evidente al punto tale che il ragazzo ad un certo punto non aveva più la forza di camminare.
Come e quando sia arrivato ad Ancona dalla Sicilia per il momento non è stato ancora chiarito, l’unica cosa certa è che il ragazzo è stato trasportato per accertamenti sanitari al pronto soccorso dell’ospedale Regionale di Torrette. E proprio a Torrette il ragazzo è stato sottoposto al test rapido per il Covid 19, risultando negativo, il che potrebbe far ipotizzare che la febbre sia la conseguenza di uno stato di stress magari associato ad una forma di denutrizione. Per il resto le condizioni di salute del giovane non destano particolari preoccupazioni.
