Il piccolo è stato affidato ai Carabinieri Forestali di Montefortino
Paolo Petrini da anni esplora il Parco Nazionale dei Monti Sibillini alla scoperta di paesaggi mozzafiato in compagnia della sua fidata amica a quattro zampe, Kendra.
Ieri si trovava sul Monte Priora, in località Grottoni, quando si è imbattuto in un cucciolo di capriolo lasciato solo al freddo di questa insolita neve. Incerto sul da farsi, è salito in quota verso la Priora lasciando il piccolo infreddolito sperando che la mamma sarebbe tornata a prenderlo entro poco tempo.
“Poi, dopo circa un’ora e mezza, sono tornato sul posto e il piccoletto era ancora lì, solo, in stato di ipotermia. – scrive Paolo in un post sulla sua pagina Facebook – Non riuscivo ad andar via lasciandolo al suo destino, anche se magari era giusto così. Sarebbe sicuramente morto di freddo o finito in pasto a qualche predatore, non a caso ho anche avvistato un’aquila che volteggiava nel cielo. Così l’ho avvolto nella mia giacca di pile, l’ho sistemato dentro lo zaino e l’ho portato giù a valle con me”.
L’escursionista ha consegnato ai carabinieri forestali di Montefortino il cucciolo di capriolo che è stato portato presso veterinari specializzati in animali selvatici. La sua storia ha scatenato molte polemiche sui social da parte di esperti e animalisti che scrivono “il cucciolo sopravviverà ma è condannato ad una vita in cattività perché, quando allattati al biberon diventano come cani ed è impossibile riadattarli alla vita selvaggia”. Altri invece hanno apprezzato il suo tenero gesto che forse ha salvato la vita del piccolo dall’ipotermia o da un predatore.
