ECCELLENZA – Le parole dei tecnici di Maceratese e Colli nel post gara
Nel post gara di Maceratese-Atletico Azzurra Colli (finita 2 a 0 in favore dei piceni) abbiamo raccolto le impressioni dei due tecnici. Da una parte l’allenatore della Maceratese Sauro Trillini analizza così la sconfitta della sua squadra: “Nessuno si era illuso dopo domenica, oggi abbiamo creato subito qualche situazione contro una squadra quadrata che si trova in un’altra condizione mentale rispetto a noi. Poi ci è stato l’episodio del rigore e il goal del raddoppio senza andare a contestare l’operato di nessuno. Noi possiamo fare di più, ma a questo punto qualche difetto lo abbiamo. È una questione di crescita mentale, di sopportare il peso di una piazza importante. Non dobbiamo illuderci, sapevamo che era una partita complicata. Le assenze non c’entrano perché c’erano anche la scorsa settimana. C’è bisogno di una crescita anche di maturità perché a volte le gare si vincono anche con mestiere ed evitando gli errori e le distrazioni, se prendi goal c’e ancora qualcosa che sbagliamo. Siamo una squadra ancora in costruzione, lo abbiamo sempre detto e dobbiamo trovare ancora lo step giusto . In questo momento abbiamo bisogno di punti e dobbiamo ragionare come una squadra che deve fare punti per cercare di tirarci fuori dalla parte bassa della classifica perché ora la classifica dice questo”.

Dall’altra parte è di tutt’altro umore l’allenatore dell’Atletico Azzurra Colli, Nico Stallone, che commenta così la vittoria ottenuta elogiando la prestazione dei suoi ragazzi: “C’è molta soddisfazione dentro lo spogliatoio, non è solo per i punti, ma per il modo con cui stiamo raggiungendo questi risultati. La squadra ha trovato una continuità di gioco che in questa categoria è difficile da vedere, questo modo di giocare alla lunga dà i risultati. Io ho cercato di convincere il gruppo di questo e mi fa piacere che ho dei ragazzi meravigliosi che mi stanno seguendo. I primi dieci minuti sono stati strani, abbiamo avuto due palle goal noi e poi abbiamo rischiato su due palle inattive, però credo che nell’arco dei novanta minuti il Colli ha fatto una grande partita e i ragazzi sono stati bravi. È la terza volta che alleno Petrucci in tre squadre diverse, forse posso dire che ho un legame affettivo e mentale con lui per cui riesco a tirare fuori quello che lui sa fare. Secondo me è uno dei giocatori più forti della categoria se non il più forte, chiaramente è una persona che va presa in un certo modo. Io ho la fortuna di saperlo prendere, gli voglio bene e lui vuole bene a me”.
