PROMOZIONE – Il tecnico iniziò ad allenare a Chiaravalle nel 1991 vincendo la Coppa Italia poco distante. Debutto sul terreno del Valfoglia
A distanza di trentuno anni le strade della Biagio Nazzaro e di Sauro Trillini tornano a incrociarsi. Terminata la carriera da calciatore, il percorso in panchina del tecnico anconetano iniziò nel 1991 proprio in Promozione alla guida dei chiaravallesi, dove rimase per due stagioni vincendo nel lontano 1992/93 la Coppa Italia e arrivando a un passo dalla finale nazionale, svanita a causa della sconfitta nell’epica trasferta di Gela. Dopo esperienze significative in giro per l’Italia, con tante piazze illustre frequentate (Ancona, Samb, Vigor, Campobasso, Jesina e Maceratese), Trillini ha accettato la proposta di un club rimasto nel suo cuore, tornando a distanza di un anno e mezzo in Promozione, dove nel 2022 trionfò con la Maceratese nel girone B superando al fotofinish il Chiesanuova.
Al suo fianco ritroverà il fido scudiero Gianfranco Zannini che aveva iniziato la stagione in Eccellenza da primo allenatore al Montegranaro. I due lavorarono insieme nel 2003/04 alla Samb in Serie C, rimanendo strettamente legati nel tempo. Proprio Zannini due estati fa rifiutò la panchina della Maceratese dopo le dimissioni di Di Fabio per l’amicizia che lo lega a Trillini, poi richiamato dalla società biancorossa.
I due lavoreranno fianco a fianco come ai vecchi tempi con l’obiettivo di riportare in auge la Biagio, partita con propositi ambiziosi nel girone A di Promozione, ma ancorata al quinto posto e distante 9 punti dalla vetta dopo 19 giornate. Il debutto avverrà domenica (ore 15, a Rio Salso) sul terreno del Valfoglia in una sfida di vitale importanza in ottica playoff.
