Tragedia in A14: alla guida dell’auto c’era il campione paralimpico Silvestrone

Aveva 49 anni. Rabbia sui social

“Hanno fatto più morti quei km che tutta l’Autostrada”, “Assassini di me**a”. E’ questo il tenore dei commenti sui social all’ennesima tragedia avvenuta lungo l’A14. Questa mattina è toccato ad un’intera famiglia, quella del campione paralimpico Andrea Silvestrone, 49 anni. Originario di Montesilvano, Silvestrone era un tennista affetto da sclerosi multipla e per questo costretto su una sedia a rotelle. Era in auto con i suoi tre figli quando è avvenuto l’incidente. La più grande era seduta sul sedile del passeggero, aveva 14 anni, ed è morta sul colpo.

Sul sedile posteriore c’erano gli altri due figli, entrambi maschi. Uno aveva otto anni ed è morto in seguito all’impatto mentre l’altro, di dodici anni, è stato soccorso dall’eliambulanza con una serie di fratture agli arti inferiori e un trauma facciale. Ora è ricoverato al Torrette di Ancona e lotta tra la vita e la morte.

Lavori infiniti e una lunga e tragica lista di vittime che lasciano solo tanta rabbia e soprattutto tanto dolore. “Metterei tutti in galera, – si legge in un altro commento sui social – non è possibile che da quattro anni fanno i lavori Infiniti. Tutti questi morti li devono avere sulla coscienza”.

redazione
Author: redazione

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