di Giorgia Traini
Mantenere viva una delle società calcistiche più antiche della città non è cosa da poco. Lo sa bene Marino D’Angelo, responsabile della F.C. Torrione Calcio 1919, società calcistica del territorio sambenedettese, che da tredici anni dedica tempo, energie e passione a questa realtà storica. Lo abbiamo intervistato per capire come sia possibile tenere in vita, e far crescere, una società così longeva. “Ci vuole tanta buona volontà – ci racconta D’Angelo – non è semplice lavorare con i ragazzi, servono pazienza e dedizione. Ma abbiamo un impegno costante da parte di tutti: dagli
allenatori, agli accompagnatori, fino a me stesso. È un lavoro di squadra, e solo così si può andare avanti.”

E i risultati parlano chiaro. Se all’inizio il Torrione contava appena 13 bambini, oggi sono oltre 250 i tesserati. Una crescita esponenziale, frutto di un lavoro silenzioso ma continuo, radicato nel territorio e nei valori dello sport. Il cuore pulsante della società è senza dubbio il settore giovanile, a cui viene riservata la massima attenzione. “Crediamo nei giovani e investiamo su di loro”, afferma D’Angelo. Non solo in campo, ma anche fuori: il Torrione garantisce pulmini per le trasferte, strutture sempre sanificate, e un’attenzione costante all’igiene e alla sicurezza dei ragazzi. È proprio questo mix di passione, serietà e organizzazione che consente alla F.C. Torrione Calcio 1919 di guardare al futuro con speranza, pur affondando le radici in una storia centenaria. Perché il calcio, qui, non è solo uno sport, ma una vera scuola di vita.
