Divieto di ritorno per il 24enne pakistano
La Polizia di Stato di Jesi ha denunciato in stato di libertà un 24enne pakistano 24enne, con precedenti di polizia per il reato di danneggiamento e violazione del divieto di ritorno.
Lo scorso 26 febbraio, i dipendenti di una ditta riferivano agli agenti della Volante, che verso le 12.30 presso gli uffici della cooperativa, si era presentato un cittadino extracomunitario a loro noto, che aveva iniziato a suonare con insistenza il campanello pretendendo di entrare. I dipendenti spiegavano, pazientemente, che a quell’ora gli uffici erano chiusi ma lui aveva iniziato a prendere a calci il campanello fino a danneggiarlo. La chiamata al 112, ha attivato l’intervento della pattuglia Volante del Commissariato che di lì a poco è arrivata mettendo in fuga il giovane, allontanatosi repentinamente per non essere fermato dagli Agenti.
Le indagini, hanno confermato i sospetti dei Poliziotti: il 24enne pakistano, in passato, aveva fatto parte di un progetto per l’integrazione di cittadini extracomunitari e in svariate circostanze si era presentato in ufficio rivendicando la consegna dei documenti di soggiorno. Dopo essere stato denunciato per danneggiamento, è stato sottoposto dal Questore di Ancona alla misura di prevenzione del divieto di ritorno, misura spesso efficace che mira ad allontanare soggetti pericolosi che non hanno legami affettivi e lavorativi sul territorio. Eventuali violazioni potranno comportare la sottoposizione ad una misura più grave, quella della sorveglianza speciale. Pertanto, una volta rintracciato è stato denunciato per danneggiamento e violazione del divieto di ritorno.
