Torelli cinico, non brilla Micchi: Villanova dura solo due minuti

di Gianmarco Gherardi

Le pagelle di Fabriano-K Sport, i pesaresi espugnano l’Aghetoni per 1-0. Tra i cartai solo Gori prova ad inventare

FABRIANO CERRETO

Mazzoni 6: un paio di interventi in particolare che tengono in partita i suoi, ma non arriva nel pallone più importante della gara. Però non era assolutamente facile, sarebbe stata una di quelle parate da prima pagina.

Stortini 5: partite da archiviare, non regge bene la pressione avversaria e spesso, come tutta la linea difensiva, soffre nel chiudere la formazione ospite. Entra in maniera scoordinata nel fallo che gli costa l’ammonizione.

Grassi 5,5: come il resto della squadra è chiamato a compiere un’impresa, fermare la settima vittoria di fila degli avversari, questa volta non ci riesce e non fa una delle sue migliori partite. Non vince i contrasti come vorrebbe.

Trillini 5,5: perde vari duelli aerei e non vince la lotta corpo a corpo. Messo in difficoltà, come il resto della sua squadra, dalla fisicità, prepotenza, grinta e dall’atletismo dei rivali odierni.

Marino 5: ha faticato a contenere il team ospite ed a creare in fase offensiva. Anche per lui una brutta giornata da dimenticare. Arriva anche il giallo per un intervento in ritardo sulla gamba di un avversario.

Mistura 5: non riesce a esprimersi al meglio come avrebbe voluto e dovuto, di fronte a un centrocampo avversario come quello di oggi serviva fare molto di più.

Crescentini 5,5: mandato in campo nel finale di partita, gioca 10’ minuti circa senza squilli, ma nemmeno errori particolarmente gravi per lui.

De Sanctis 5: finché ha giocato non ha eseguito al meglio le indicazioni del mister. Per gli ultimi 15’ viene sostituito per avere quel qualcosa in più che non ha dato lui.

Nacciarriti 5,5: nulla di particolarmente bello o grave da segnalare.

Palmieri 5,5: messo sotto pressione costantemente dagli avversari, non brilla e non trova mai con facilità la via giusta, non una di quelle giornate da ricordare, non è promosso ma nemmeno bocciato, rimandato a settembre.

Musso 5,5: fa il compitino ma per oggi non basta, davanti c’era una grande squadra, quasi di categoria superiore attualmente.

Gori 6: fin quando è stato sul campo ha cercato di inventarsi la giocata.

Fondi 5,5: poco incisivo, non crea pericoli seri alla formazione ospite.

Marinelli 5,5: corre tanto mettendosi a disposizione della squadra e fa il suo lavoro da bravo alunno, però, questa giornata erano necessari gli straordinari anche per lui. Mentre, in fase offensiva, non si fa particolarmente notare. Rimandato anche lui.

Guidarelli s.v.: entra a pochi minuti dalla fine, ma non ha occasioni e non spacca la partita come invece avrebbe voluto vedere il mister.

All. Gastone Mariotti 6: nessuno avrebbe voluto essere al suo posto in una partita così complicata. Abbiamo visto una squadra ben messa in campo,  con tutti i suoi limiti, però, che sa combattere e che quando c’è da giocarsela se la sa giocare. Ma come tutti sappiamo c’era di fronte la formazione più in forma del campionato. Solo un team ben allenato può farlo, complimenti al mister nonostante la sconfitta.

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K SPORT MONTECCHIO GALLO

Cerretani 7: non si fa mai sorprendere sui tiri in porta degli avversari, è sempre ben posizionato e mantiene inviolata la sua porta per tutto il match. Se fin ad ora hanno la miglior difesa del torneo, gran parte del merito già sapete di chi è.

Kalombo 5,5: tanta corsa e fisicità, ma dal punto di vista tecnico tattico pecca un po’. Rimedia pure un giallo evitabilissimo, per un ingenuità difensiva, entrando sul piede dell’avversario.

Notariale 6: esegue quello che il mister vuole da lui, a volte un fallo ben speso, vale di più rispetto ad uno non fatto.

Nastase 6,5: bravo nel fare il suo, partita di concentrazione.

Nobili 6,5: gioca una gara di grande intensità, in più, è concentrato fino alla fine e attento a non farsi mai sorprendere.

Carta 6,5: si completa alla perfezione con i compagni di reparto. Quando gli altri avanzano lui copre la difesa e viceversa. Sempre coordinato con l’organizzazione di squadra.

Peroni 6,5: lo stesso discorso vale anche per lui. Disputa senza dubbio una bella partita.

Torelli 7,5: accende il match con la sua freddezza sotto porta. È cinico e suona la carica con l’incornata che è valsa i 3 punti, ha fatto la differenza. 

Camara 5,5: partita sotto tono e per l’appunto sostituzione.

Micchi 6: entra per gli ultimi 30’, non stona e non brilla. Ci sarà un’altra occasione per far brillare gli occhi.

Magnanelli 7: serve l’assist, corre, ci mette il cuore, lotta su ogni pallone ed esce avendo dato tutto quello che può. L’allenatore non può farne a meno.

Villanova s.v.: soli 2’ minuti in campo, troppo pochi, non fa in tempo ad entrare che già è di nuovo out per un nuovo infortunio. Stava sulla strada per dimenticare il precedente cercando di recuperare la miglior condizione. Stagione sfortunata, un grande in bocca al lupo ed i miei migliori auguri di pronta guarigione.

Baruffi 6: dal momento in cui entra fino al triplice fischio, non fa rimpiangere gli altri compagni usciti al mister, è in equilibrio con tutta l’organizzazione tattica e il lavoro che viene chiesto agli altri componenti del suo reparto.

Gurini 6,5: mamma mia che prestazione di sacrificio al servizio della squadra, una di quelle partite in cui fa il lavoro sporco e lo trasforma in oro. Mette in scena quel che serve per vincerla.

Sakaj 6: 15’ minuti di partita dove aiuta la squadra a difendere il risultato dagli ultimi assedi della formazione padrona di casa.

All. Giuseppe Magi 8: beh che dire, vincere è difficile ma confermarsi lo è ancor di più, soprattutto per sette volte di fila. Inizia la partita con i favori del pronostico e non delude, la sua squadra è messa bene in campo, gioca, soffre e sa soffrire, è cinica e non concede facilmente agli avversari. Quando c’è da sporcarsi le mani, i suoi non si tirano indietro e alzano il livello dei contrasti. Anche con i cambi scelti, non snatura l’equilibrio della formazione. Quello che trasmette allo spogliatoio si vede poi sul campo. Ben fatto mister, meritata vittoria di squadra, sia dal punto di vista tecnico tattico, che mentale.