Disavventura nella notte per un fotografo di 50 anni
Disavventura per un uomo di 50 anni che ha visto la sua auto andare in fiamme. L’episodio si è verificato ai piedi della strada che porta al Monte Murano, tra i comuni di Serra S. Quirico e Genga. Dopo aver passato il pomeriggio in quelle zone, come fotografo naturalista, scattando alcune immagini al tramonto per poi provare a fare della caccia fotografia itinerante al crepuscolo tra Genga e Fabriano, ha poi deciso al ritorno di risalire al Monte Murano da S. Vittore di Genga.
“Mentre risalivo verso le 20:45 ho sentito odore di bruciato e mi sono fermato nell’incrocio che porta al tratto finale del Monte Murano. Vedendo fuoriuscire del fumo dal cofano motore, ho subito fermato il mezzo, provato ad aprire il cofano stesso, ma accortomi della presenza già del fuoco al suo interno ho preferito non rischiare lasciandolo chiuso. Mi sono affrettato a togliere il mio prezioso corredo fotografico, consapevole che trattandosi di un veicolo alimentato a gasolio, avrei avuto qualche secondo di tempo. Ho lasciato la vettura in mezzo all’incrocio, sufficientemente lontano dalla vegetazione circostante, per evitare l’espandersi dell’ incendio che si sarebbe sviluppato da lì a poco”. Una volta a distanza di sicurezza, l’uomo ha subito chiamato il 112 e aspettato i Vigili del Fuoco. “Non potendo più fare nulla, se non assistere passivamente allo “spettacolo”, mi sono messo a fare delle riprese video col cellulare per documentare l’evolversi della situazione. Ero tranquillo, pur nella situazione, perché convinto di aver gestito la cosa con calma e con razionalità e senza farmi prendere dal panico: ho evitato ad esempio di togliere altro materiale che avevo nel portabagagli come treppiedi, mono piede e altri accessori, pur di un certo valore, per non rischiare ulteriormente.
Ho presto preso coscienza del fatto che se fossi stato in un luogo abitato o in superstrada, l’evento avrebbe potuto mettere in pericolo altre persone o cose”.
La causa dell’incendio è da addebitarsi al “lavoro” di un roditore che ha rosicchiato dei cavi elettrici nel vano motore, anche se riparati qualche settimana prima: “Dovrebbe aver ripreso il suo “gentile” operato durante la mia assenza di 10 giorni da casa quando ero negli USA. Un corto circuito con conseguente incendio ha fatto il resto”. Vi proponiamo il video dell’attacaduto.