ECCELLENZA – Il numero uno cremisi si complimenta con tutti e si toglie i sassolini dalla scarpa: “A Montegiorgio penalizzati dall’arbitro”
di Michele Raffa
Si concludono con l’amaro in bocca gli ultimi 90’ della stagione del Tolentino. I cremisi infatti, dopo aver rimontato col Marina, cullavano concreti sogni playoff grazie alla sconfitta che l’Atletico Gallo stava maturando in casa contro il Loreto. Sconfitta però che si smaterializza nei minuti finali quando, come un fulmine a ciel sereno, giunge il gol del pari firmato da Bartolini che riporta in equilibrio il match e scaccia la squadra di patron Romagnoli fuori dalla post season. “Purtroppo ci siam ritrovati a giocarci le nostre ultime chance playoff all’ultima gara – spiega il presidente cremisi Marco Romagnoli – Ormai ci siamo abituati a non vincere o non raggiungere gli obiettivi prefissati inizialmente. A parer mio, una piazza come Tolentino merita almeno la Serie D, ma anche quest’anno non siamo riusciti a renderlo possibile. Non abbiamo nulla da rimproverarci, è stata in certi momenti una stagione difficile, ma i ragazzi sul campo hanno dato il massimo ed è dunque doveroso rivolgere i miei più sinceri complimenti anche a mister Mosconi”. Come sono stati quei momenti immediatamente successivi quando avete appreso la notizia del pareggio? “Amarezza. In questo campionato nessuno ci ha mai regalato nulla per niente, e quando vieni a conoscenza che Loreto ha fallito il raddoppio e con il punteggio del Barbara i gialloverdi potevano “scegliersi” a gara in corso l’avversario per i play out, ecco dunque che si accontentano entrambe di un punto a testa. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Prosegue la polemica del numero uno cremisi in paticolar modo inerente alla gara di mercoledì contro la capolista Montegiorgio in cui il Tolentino ha dominato la gara colpendo ben quattro legni. “Sono stato anche io un arbitro e raramente giudico il loro operato, ma nel turno infrasettimanale la direzione di gara è stata inqualificabile: non c’era un rigore per loro, ma uno clamoroso per noi, poi al Montegiorgio Sbarbati andava espulso, invece si è limitato ad ammonire i nostri calciatori, come se le squalifiche per l’ultimo turno non esistessero. Spesso – conclude Romagnoli – qui a Tolentino passiamo sempre per quelli buoni, e ne vado fiero ci mancherebbe, ma non per questo ne dobbiamo pagare le conseguenze, falsificando uno stupendo campionato”. Va dunque negli annali l’ennesima stagione cremisi in Eccellenza, con l’obiettivo, nei prossimi giorni, di programmare al meglio quella che verrà, puntando sempre al premio più ambito: la Serie D.
