Tim fuori uso da una settimana: difficoltà per cittadini, uffici e scuole

Problemi a non finire per gli utenti della compagnia telefonica di Santa Maria Nuova e della popolosa frazione di Collina

di Gianluca Fenucci

Problemi a non finire per gli utenti della compagnia telefonica Tim di Santa Maria Nuova e della popolosa frazione di Collina. Difficilissimo lavorare in smart working, collegarsi online con atenei e scuole per chi studia e perfino fare una semplice telefonata. Gli utenti di Tim subiscono una vera e propria emergenza e faticano a collegarsi ed anche gli uffici comunali, la stazione dei carabinieri e diversi studi medici che sono abbonati alla compagnia telefonica devono fare i conti con i disservizi. “La causa – dicono diversi utenti innervositi dalla situazione di emergenza – è da ricercare nella stazione che è posizionata in via Scarpata Alta e che è comune sia a Tim che a Wind e Vodafone. Mentre le ultime due continuano a funzionare bene, per la Tim ci sono problemi infiniti ed è necessaria una manutenzione ed un intervento tecnico che risolva le problematiche. In alcune zone il segnale è migliore perché si aggancia a qualche stazione di Jesi e del territorio ma in altre aree non c’è praticamente collegamento, tanto che è impossibile anche navigare su internet. La situazione si protrae da tempo: la stazione Tim era già a mezzo servizio mentre da una settimana è completamente spenta e si fa difficoltà persino a parlare col cellulare“.

Il sindaco Alfredo Cesarini conferma che la situazione è molto problematica e si dice pronto a sollecitare la compagnia telefonica e anche ad offrire altri spazi per impiantare un’altra antenna. “Anche all’interno del comune dove gli uffici sono serviti dalla rete Tim – dice il sindaco – abbiamo problemi di collegamento”. Le difficoltà si manifestano anche negli studi di alcuni medici e in altri edifici pubblici come le scuole. “Temiamo che la Tim non intervenga perché a S.Maria Nuova e a Collina gli utenti non sono moltissimi come in una città grande – dicono gli utenti – ma crediamo proprio di avere gli stessi diritti anche perché paghiamo regolarmente canone e abbonamenti”.

Author: redazione