Le lezioni si svolgono regolarmente ad Ascoli, Ripatransone e Acquaviva
A seguito della forte scossa di terremoto che ha avuto per epicentro la costa pesarese, in alcune città del Piceno sono scattate le ordinanze di chiusura delle scuole. Ad Ascoli Piceno le lezioni si svolgono regolarmente, mentre sulla costa restano chiuse.
Il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, sentita per le vie brevi la Prefettura, ha firmato l’ordinanza che dispone a titolo precauzionale la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi, mercoledì 9 novembre.
“I primi rilevamenti dell’INGV – afferma il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini – segnalano una scossa del 5.7: troppo alta per tenere aperte nella piena tranquillità le nostre strutture formative, nelle quali trascorrono la giornata migliaia di studenti.
Pertanto, per tutelare l’incolumità dei nostri figli e procedere alle necessarie verifiche degli edifici oggi le scuole e gli asili nido resteranno chiusi”.
A Monteprandone scuole chiuse. “La forte scossa di terremoto di questa mattina, proprio a ridosso dell’apertura delle scuole, ci ha visti subito impegnati nei sopralluoghi di verifica negli edifici di Monteprandone”, spiega il sindaco Sergio Loggi. “Nonostante – continua – al momento non si ravvisino problemi strutturali, in via precauzionale, per la sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico, ho comunque deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado”.
Chiuse le scuole anche a Cupra Marittima, mentre a Ripatransone ed Acquaviva Picena sono rimaste aperte.
