BASKET A2 – L’Aurora Jesi sonda il mercato per puntare alla salvezza diretta, l’obiettivo è il figlio del famigerato John degli Utah Jazz
Dopo la sconfitta nello scontro diretto contro Ferrara, l’Aurora Jesi rischia seriamente di poter salutare la serie A2 dopo la straordinaria cavalcata dello scorso anno, arrivando anche a disputare i playoff. Un anno dopo la situazione è drammaticamente capovolta, l’unico spiraglio? La classifica ancora corta. Ma potrebbe risultare un’arma a doppio taglio per l’Aurora, con l’ultimo posto distante solo una vittoria e il calendario che non gioca proprio a favore dovendo affrontare Treviso alla Ubi Banca Sports Center e le dure trasferte di Udine e Verona. La pausa della Coppa Italia prevista dall’1 al 3 marzo in quel di Porto San Giorgio, potrebbe far bene alla Termoforgia, soprattutto sul fronte mercato. Nell’ambiente jesino infatti, inizia ad aleggiare un malcontento generale, principalmente nei confronti di Kevin Dillard, decisamente sottotono nelle ultime uscite stagionali. Le sue deludenti performance non sono passate inosservate agli addetti ai lavori, costringendoli a guardarsi intorno alla ricerca di una valida alternativa. Il sogno sarebbe David Stockton, playmaker 28enne statunitense. Si è proprio lui, il figlio del grandissimo John Stockton, compagno fedele di Karl Malone negli Utah Jazz degli eterni secondi nonché “rivale” storico di Michael Jordan. David ha rescisso da poco con la squadra tedesca del Bayreuth viaggiando ad una media di quasi 10 punti e 5 rimbalzi a partita. Numeri non proprio da capogiro pensando alle cifre con le quali viaggiava il padre (recordman assoluto di assist in NBA con 10.5 di media in 1.504 gare giocate) ma potrebbe comunque tornare utile alla causa Termoforgia in vista del rush finale.
Author: Alessandro Molinari
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