Tenta il suicidio sui binari: salvato dalla Guardia di Finanza

I militari stavano effettuando un controllo antidroga quando sono stati allertati da una ragazza

Nei giorni scorsi, una pattuglia del Comando Provinciale di Fermo, composta anche da un’unità cinofila antidroga, è intervenuta per sventare un tentativo di suicidio sui binari della stazione ferroviaria di Porto San Giorgio mentre stava effettuando un controllo antidroga nei confronti di alcuni passeggeri in transito.
L’allerta è giunta da parte di una ragazza che, notata la presenza di un uomo sui binari, ha segnalato ai militari, con fare agitato e spaventato, la situazione di pericolo.

Compresa la gravità della situazione, gli operanti si sono immediatamente attivati: uno dei componenti della pattuglia, dopo aver intimato senza successo al soggetto di risalire sulla banchina, verificate le condizioni di sicurezza, ha agito prontamente scendendo sui binari, afferrando l’uomo e mettendolo in salvo.

I militari hanno dapprima rassicurato l’uomo, avviando una conversazione con lui al fine di calmarlo; lo hanno poi accompagnato all’interno della sala d’aspetto e tranquillizzato, dopodiché hanno provveduto all’identificazione: l’uomo affermava di essere malato e di voler ripetere l’insano gesto. Dati gli evidenti segnali di agitazione, la pattuglia ha provveduto a contattare tempestivamente il Numero Unico di Emergenza-112 per richiedere l’immediato intervento di un’ambulanza.
Affidato l’uomo alle cure del personale sanitario, intervenuto sul posto su tempestiva segnalazione della pattuglia, i militari, con professionalità e lucidità, hanno scortato i medici nel trasporto dell’uomo verso il pronto soccorso dell’ospedale di Fermo, in attesa dell’esito dei primi accertamenti sanitari.

Da un controllo incrociato eseguito nell’immediatezza con la Questura di Fermo e la Polfer di Ancona, è emerso che la persona, nel corso dell’intervento, aveva rilasciato ai militari false generalità; di tale condotta è stata opportunamente informata la locale Autorità Giudiziaria.
Dall’analisi delle banche dati in uso al Corpo, è risultato a carico dell’individuo un ingente numero di precedenti, tra cui resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, ubriachezza, molestie ed atti osceni in luogo pubblico.

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