SERIE D – Gli arancio passano con regalo dei bianconeri, nel finale sangue e tensione: possibile calcio di rigore negato
Una costruzione stavolta sbagliata – dopo aver per diverse gare fatto la fortuna bianconera – costa all’Atletico Ascoli il guadagno di punti. Dal lato opposto, il Roma City espugna il “Don Mauro Bartolini” con una gara intensa, arcigna, di corsa e di squadra. Gli arancio passano grazie alla rete di Sparacello, abile ad insaccare un regalo della difesa avversaria. Nel finale tris di occasioni locali che però non portano al pareggio.
Non è certo l’esempio di beltà e tecnica visto contro L’Aquila una settimana fa. Anzi, l’assenza di Vechiarello rimodula totalmente la qualità di gioco bianconera. Ceccarelli, scelto come sostituto, riesce a metà nel compito. Seccardini tenta la costruzione in cambi di posizione continui tra i tre interni di centrocampo, affidandosi a volte anche a Feltrin. Inoltre, in panchina vanno i vari Severini e Ciabuschi, con l’inedita coppia Cesario-Traini davanti, poche volte vista nell’undici titolare. Il Roma City risponde con Giorgio Capece nel cuore del gioco, già visto in terra picena con la maglia dell’Ascoli, nonché la coppia Sparacello-Di Renzo davanti. Abile Bonello, classe 2004, che da trequartista scherma diversi tentativi di costruzione pulita avversaria, limitandone la qualità.
Occasioni? Davvero poche. Sparacello al nono minuto ha l’opportunità di calciare, netto il fallo di mano di D’Alessandro, fortunatamente per gli ascolani appena fuori l’area di rigore. Tante proteste e una punizione che si infrange sulla barriera. Portieri inoperosi fino al 35’, quando Feltrin spara dal limite sul centrosinistra e trova l’ottimo Rimbu con due mani a schiaffeggiare il pallone in corner. Ripresa sulla farsa riga: sette minuti e Cesario spreca dal limite un lavoro in fascia di Traini, diciassette e Vasco spara alto. Ma i problemi in costruzione restano per l’Atletico Ascoli che al 18’ sbaglia l’uscita palla bassa sull’ennesima pressione ospite, Pompei rimedia in uscita bassa ma Sparacello insacca ringraziando. L’Atletico sul finale produce occasioni. Prima Traini che di testa sul secondo palo dona a tutti l’illusione del gol mettendo fuori, poi Ciabuschi che sfiora un cross di Clerici con palla sul palo. E sulla ribattuta dal legno, soprattutto, Pedrini mette clamorosamente fuori da due passi. Succede di tutto. Al 96′ Traini viene lanciato in porta e si scontra con il portiere Rimbu in uscita. Casali di Cesena indica che si tratta solo di punizione dal limite nelle proteste generali che portano anche a due espulsioni. La squadra di Seccardini resta a quota 28 (+1 dalla zona playout) mentre quella di Maurizi aggancia il treno playoff.
ATLETICO ASCOLI-ROMA CITY 0-1
ATLETICO ASCOLI (3-5-2): Pompei; Mazzarani (37’st Pedrini), D’Alessandro, Feltrin; Camilloni, Olivieri, Ceccarelli (28’st Clerici), Minicucci (31’st Severini), Gurini (11’st Valentino); Cesario (22’st Ciabuschi), Traini.
A disposizione: Torreggiani, Pinto, Dondoni, Marucci.
Allenatore: Simone Seccardini.
ROMA CITY (4-3-1-2): Rimbu; Irione, Scognamiglio, Trasciani, Bandeira; Spinozzi (45’+6st Muraca), Capece, Vasco (33’st Cabella); Bonello (45’+5st Battistoni); Di Renzo (42’st Ferrante), Sparacello (27’st Ingretolli).
A disposizione: Todisco, Ferrante, Cesarini, Battistoni, Fradella, Bekale.
Allenatore: Agenore Maurizi.
ARBITRO: Marco Casali di Cesena.
ASSISTENTE 1: Andrea Mongelli di Chieti.
ASSISTENTE 2: Federico Ameli di Teramo.
RETI: 18’pt Sparacello
NOTE: Ammoniti: Trasciani, Gurini, Mazzarani. Scognamiglio, Cabella, Ingretolli, Rimbu, Feltrin. Espulsi: Seccardini (non dal campo), Rimbu, Sparacello. Angoli: 3-0. Recuperi: 1’pt-14’st.
