Sventata ingegnosa truffa
Si arricchisce di un nuovo capitolo l’ormai storica contesa tra i cosiddetti “furbetti della patente” e la Polizia di Stato. Questa volta è toccato al personale della Polizia Stradale di Ascoli Piceno, in diretta sinergia con il personale della Motorizzazione Civile.
Uomini e donne sempre alla ricerca di nuovi e più fantasiosi metodi di bypassare i controlli nelle procedure di conseguimento delle varie patenti di guida, prendendo spunto dalle misure anti contagio da Covid 19, alcuni malintenzionati hanno ideato un nuovo ed ingegnoso metodo per ottenere un illecito vantaggio: all’interno della mascherina FFP2, che obbligatoriamente deve essere indossata durante lo svolgimento di gruppo dei quiz per l’esame teorico, hanno infatti occultato ed assicurato con del nastro adesivo una telecamera miniaturizzata wireless.
Collegato con i complici a distanza tramite un minuscolo auricolare “bluetooth” inserito nell’orecchio, grazie alla micro-camera il candidato riusciva ad inquadrare lo schermo del PC utilizzato per l’esame in modo da ottenere in diretta le risposte corrette.
Il colore nero della mascherina risultava infatti ideale per dissimulare perfettamente il minuscolo buco creato per la lente della telecamera.
Ciò che invece non era stato considerato dai malfattori è stato l’acume degli operatori della Polizia Stradale e della Motorizzazione, i quali hanno subito notato un sospetto rigonfiamento del dispositivo di protezione delle vie aeree.
Immediata è stata quindi la perquisizione personale del soggetto, un venticinquenne extracomunitario, che nascondeva su di sé il resto del “kit” tecnologico per la comunicazione con i “suggeritori” complici, ed altrettanto inevitabile la denuncia penale.
Sono in corso le indagini volte ad individuare e denunciare all’Autorità Giudiziaria tutti gli altri complici impegnati nella realizzazione di questa truffa.
