PAGELLE FERMANA – A Pontedera decisivo un corner e una rimessa laterale. Gara attenta, basta per un altro pieno
di Lorenzo Attorresi
Ginestra 6.5: non deve fare granchè sino agli ultimi minuti. Ben appostato su stoccata di Magnaghi, superbo nel cancellare a Caponi la gioia da corner. C’è una linea sottile da non superare mai: se prendi gol su angolo, qualche responsabilità ce l’hai. E invece “Gino” è attentissimo.
Rossoni 6: gara onesta, senza distrazioni. Gioca con una vistosa fasciatura alla coscia, problema che poi lo costringerà ad uscire.
Spedalieri (25’st) 6: cristiano di quasi 2 metri d’altezza, con la gente che si meraviglia se di testa le prende… Sarebbe stato anormale in contrario. Nessuno, però, ha notato le sue ingenuità. Al minuto 97, concede follemente una punizione laterale al Pontedera (come a Siena, lì arrivò il vantaggio bianconero…) e nella mischia da lui innescata non riesce poi a liberare. Salta di testa, ma la spizza pericolosamente all’indietro……
Blondett 6: venerdì non aveva partecipato alla rifinitura per via di un attacco influenzale. E’ salito a Pontedera in macchina sabato mattina, giorno della gara, dando comunque la sua disponibilità. Recuperato in extremis, si piazza da centrale della difesa a tre e resiste, anche se Mutton in occasione del gol gli prende quel metro decisivo. Davanti, non va dimenticato, aveva il capocannoniere Magnaghi: con la Fermana, zero gol in due partite.
Scrosta 6: forse il più solido della linea difensiva. Mezzo voto in meno perchè perde la spizzata con Bakayoko che la allunga per Mutton.
Rodio 6: dopo la frattura al braccio fatica ancora ad essere vispo e frizzante. Ci può stare. Rimane comunque un elemento prezioso, stavolta sulla fascia destra.
Graziano 6.5: una bella diga. Manca Mbaye per squalifica, e allora per Graziano le responsabilità aumentano. Fa appieno la sua parte.
Capece 6.5: gran cross per il corner dell’1-0. Poi si vede soprattutto in fase difensiva, step richiesto dalla partita.
Sperotto 6.5: in un paio di circostante il diretto avversario lo punta, sprinta e lo salta. Ma gioca tanti palloni, sgasa in avanti ed è concreto anche nella sua area.
Pannitteri 6.5: settima perla stagionale. I pali di Grosseto e Montevarchi sono un lontano ricordo. Stavolta il suo destro morbido viene deviato clamorosamente da un difensore e spiazza incredibilmente Melgrati. La fortuna gira e aiuta gli audaci. L’origine dell’azione? Una rimessa laterale. A livello di prestazione era stato molto più brillante in altre gare. Lui come tutta la Fermana. Ma adesso contano terribilmente i punti.
Kyeremateng (40’st) sv
Marchi 6: ruolo nel 3-4-2-1? Non si sa bene, probabilmente trequartista di sinistra gregario, che si trasforma in mediano di sostanza e pure in difensore: nella sua area prende di testa lo stesso numero di palloni di Spedalieri. Invita al tiro Pannitteri ed esulta come un matto. Attaccamento alla causa.
Tassi 7: non faceva gol dallo scorso 12 aprile (Viterbese 5-2 Casertana). Undici mesi precisi, quasi un anno. Tassi o Tamberi? Salta in alto, anzi altissimo, sul primo corner, impattando con cattiveria per l’1-0. La febbre che ha fermato Cognigni nella notte tra venerdì e sabato lo lancia titolare. E lui fa gol. Le storie del calcio. Anche lo zio Flavio Destro, tecnico che a Fermo ha scritto la storia, avrà esultato per lui e per la Fermana.
Urbinati (18’st) 6: a 14 giorni dalla frattura del setto nasale si ripresenta con la mascherina protettiva al volto. Salta di testa come se nulla fosse accaduto, prende un colpo, il naso sanguina ancora, esce per cambiare la maglia sporca e rientra indossandone un’altra senza numero nè cognome.
Riolfo (all) 6.5: lo schema più bello è la febbre di Cognigni che libera Tassi sul corner. A parte gli scherzi, torna al 3-4-2-1 che regge in fase difensiva. A metà ripresa sposta Capece sulla trequarti, inserisce Spedalieri per dar centimetri e Kyeremateng per dar respiro alla squadra. Ma soprattutto ottiene 6 punti in due partite. Quello che conta di più.