Tanti fedeli per la riapertura della chiesa di Sant’Antonio

Benedetti anche gli animali

La chiesa di Sant’Antonio in Cesalonga, suggestivo luogo di culto all’ingresso di San Severino Marche il cui impianto originario risale addirittura al XIII secolo, è stata oggetto di tantissime visite in occasione della sua riapertura coincisa con la festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.

Per l’occasione il nuovo parroco di San Lorenzo in Doliolo, padre Luciano Genga, vi ha officiato due Sante Messe, mattina e pomeriggio, nel corso delle quali è stato consegnato ai fedeli presenti il pane benedetto e sono stati benedetti anche gli animali, ammessi anch’essi a prendere parte, accompagnati dai propri padroni, alle funzioni religiose. Cani, gatti, ma anche altri animali, seppure in alcuni casi un po’ spaventati, sono comparsi tra i banchi del bel tempio religioso.

Gli abitanti di tutta la zona di ponte Sant’Antonio, com’era tradizione in passato, insieme a tanti settempedani hanno voluto rianimare così un appuntamento che era un po’ caduto nel dimenticatoio da quando, per la festa di Sant’Antonio Abate, non si era potuto più celebrare messa. Molti quelli che hanno lavorato e collaborato per permettere la riapertura della chiesa che fa parte della parrocchia di San Lorenzo in Doliolo e che è di proprietà dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche. All’opera di manutenzione straordinaria si sono uniti anche gli operai del Comune. Alla funzione del pomeriggio ha voluto essere presente anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che si è intrattenuta alla fine della funzione religiosa con i concittadini presenti e con il celebrante per uno scambio di saluti.

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