“Tamburi di Pace”: arriva il tour estivo 2019

La quinta edizione è dedicata alla rilettura della mitica traversata mediterranea della principessa fenicia Europa rapita da Giove

Si rinnova anche nel 2019, per il quinto anno consecutivo, il progetto “Tamburi di Pace”, nato dal sodalizio della European Spirit of Youth Orchestra – ESYO, ensemble sinfonico composto da settantacinque giovani musicisti provenienti da tredici paesi europei, con il giornalista e scrittore Paolo Rumiz.

L’orchestra giovanile ESYO, fondata venticinque anni fa dal Maestro Igor Coretti Kuret con il sostegno morale del grande violinista Lord Yehudi Menuhin, si ricostituisce ogni anno coinvolgendo talenti sempre nuovi selezionati nei più prestigiosi conservatori e nelle migliori scuole di musica europee. Formata esclusivamente da musicisti di età compresa tra 13 e 20 anni, l’orchestra ha visto crescere musicalmente ed umanamente oltre duemilacinquecento giovani, che grazie a questa esperienza si sono confrontati con i valori della cooperazione e dell’impegno civile.

“E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato il Rettore Unicam professore Claudio Pettinari – che l’Università di Camerino prosegue la collaborazione con la European Spirit of Youth Orchestra, progetto di alta valenza formativa ed interculturale, che abbiamo fin da subito sostenuto per i valori che vuole trasmettere, voluti dal maestro e fondatore Igor Coretti, e condivisi da Paolo Rumiz, tanto da creare insieme presso il nostro Ateneo il Centro per la Musica e le Arti figurative. Sia i nostri studenti che la cittadinanza di questo nostro territorio potranno non solo godere di un meraviglioso concerto, ma anche tornare a casa arricchiti nell’anima, sia per i temi trattati che per la magistrale esecuzione dei giovani musicisti”.

L’idea di “Tamburi di Pace” nasce dal desiderio di riaffermare, attraverso il linguaggio universale della musica, i valori della pace e del dialogo interculturale. I concerti per voce narrante e orchestra sono eventi sinfonici unici nel loro genere, in cui parole e note si intrecciano, sviluppandosi attorno a un tema diverso ogni anno. Le composizioni narrative che Paolo Rumiz reciterà durante gli spettacoli del tour 2019 si ispireranno all’antico mito di Europa e dialogheranno con le musiche di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, Maurice Ravel e Ludvig v. Beethoven, eseguite dalla ESYO Orchestra.

La quinta edizione di “Tamburi di pace” è dedicata a una rilettura della mitica traversata mediterranea della principessa fenicia Europa, rapita da Giove – trasformato in mansueto toro bianco – su una spiaggia dell’attuale Libano e da lui portata verso Occidente. Il racconto, in prosa e versi endecasillabi, propone una rivisitazione attuale e fortemente metaforica del mito fondativo del nostro continente. “La premessa è che Europa ha dimenticato il suo nome, la sua storia e il suo destino millenario di capolinea di popoli venuti da lontano – spiega Rumiz – Lo spettacolo è un viaggio sulla scia del mito, verso le terre del tramonto, sulla rotta della grande capostipite della nostra stirpe. Europa è la prima donna che attraversa con paura il Mare Nostro in tempesta, per approdare al vecchio continente. La prima di tante che verranno.”

Paolo Rumiz

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