Carabinieri di Fermo sulla tracce di un pakistano di 48 anni che ha evaso gli arresti domiciliari a cui era condannato
I Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, impegnati nel controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive alternative (quali la detenzione domiciliare) hanno denunciato alla competente Procura della Repubblica tre persone per evasione.
A Porto Sant’Elpidio, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 57enne italiano, il quale sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in esecuzione al Provvedimento emesso nel mese di agosto dal Tribunale di Fermo, all’esito dei ripetuti controlli eseguiti nella notte del 22 settembre 2024, non è risultato essere presente in casa senza alcuna valida autorizzazione o giustificazione.
A Fermo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno denunciato un 48enne campano, residente a Fermo, poiché sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare con permesso di assentarsi dalla propria abitazione in orari e giorni prestabiliti – esclusivamente per svolgere attività di assistenza presso una locale associazione di volontariato, così come disposto dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata, all’ esito del controllo eseguito non è risultato presente né in casa né presso la sede dell’associazione, anche in questo caso senza alcuna valida autorizzazione o giustificazione.
A Porto San Giorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un pakistano 48enne. L’uomo, sebbene sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico in esecuzione al Provvedimento emesso dal Tribunale di Ancona ha tagliato il cinturino del dispositivo elettronico di controllo e si è allontanato dalla sua abitazione senza farvi più rientro. Le immediate e costanti ricerche diramate non hanno ancora consentito il suo rintraccio.