Suicidio tattico del Fano e il dj ci mette il carico: “E’ la dura legge del gol”

PAGELLE GRANATA – Buchi di squadra assurdi nello 0-2 con la Nuova Florida, ma il gioco di Mosconi è questo. Sarà il caso di rivederlo? Brutti voti, a fine gara parte la hit degli 883 in un Mancini furibondo

Bizzini 6: torna titolare dopo la frittata del giovanissimo Tommasino prima di Natale con il Notaresco. La parata salva-risultato arriva ma quando il Fano è già sotto nel punteggio. Una deviazione lo spiazza sul primo gol, sul rigore intuisce ma non ci arriva.

Bonacchi 5: aggressivo, sempre in avanti, ma spesso con il tempo non giusto. Il reparto accetta gli uno contro uno, soffrendo però per uscite inappropriate. Colpa del collettivo. Un suicidio tattico perfetto. Per il braccetto tante imprecisioni e una buona chiusura a centro area sullo 0-0.

Urbinati 5.5: il gigante di Marotta al ri-esordio coi granata dopo più di 10 anni. Appena arrivato dalla Pistoiese, l’ex capitano della Fermana in Lega Pro si piazza in mezzo alla difesa a tre, fisiologico feeling da registrare con il reparto e con il resto della squadra. Dovrà dare una grossa mano, anche a livello di esperienza, mentalità e accorgimenti che saranno fondamentali. Alla prima è sfortunato, il tiro di Menghi incoccia su di lui e la Nuova Florida va avanti. Inconcepibile, però, che con tre passaggi – partendo da una rimessa dal fondo – i laziali si siano trovati in porta saltando di netto il centrocampo. Non basta. Nei pressi del 90′ si apre un sopracciglio: finisce col turbante.

Schiaroli 6: si sposta da braccetto di sinistra, lui che aveva praticamente fatto sempre il libero. Costruisce, tampona, un intervento fenomenale nella sua area poi è richiamato per un problema fisico ancor prima del duplice fischio. La panchina non vuole rischiarlo e lui si arrabbia. Prima, aveva sfiorato per due volte il gol su incursioni da corner. Con l’esterno Valentini era un bel duello.
Mistura (42’pt) 5.5: non pare adatto al gioco di Mosconi per caratteristiche.

Serges 5.5: quando punta e prende velocità è pericoloso: sfiora il vantaggio a fine frazione con un rasoterra velenosissimo.
Brunetti (19’st) sv: il baby tascabile entra in un momento complicatissimo, proprio mentre il Fano è in bambola completa.

Zanni 5: inconcepibile la sua posizione sulla prima rete ospite. Un lancio dal fondo lo scavalca inspiegabilmente e a campo aperto la Nuova Florida va a pungere. Distanze sballate, errore di squadra gravissimo.

Nappo 4.5: ne azzecca poche, perde palloni pericolosi, stende un avversario nella sua area in modo ingenuo regalando il rigore che chiude la sfida. Sarebbe il fulcro davanti alla difesa, ma pare non esserci mai.

Nappello 5.5: bravino, per carità. Ma che ruolo fa? Da mezzala in questo 3-5-2 fatica perchè non ha i tempi della fase difensiva e soprattutto è lontanissimo dalla porta. Un po’ centrocampista, un po’ trequartista, qualche tocco illuminante ma nella zona nevralgica quante praterie. Nappo-Nappello, sembra una filastrocca. Recitano, però, male.

Roberti 6: il piccoletto è un 2005 di proprietà all’esordio. Si piazza sull’out mancino, difficile chiedergli di più. Prova a palleggiare, sfonda poco. Dovrà crescere fisicamente.
Antonioni (48’st) sv

Drolè 5: talmente veloce che a volte il pallone gli rimane dietro… Tanto fumo niente arrosto. Tanta confusione e niente più. Affiancargli uno come Severini di certo non lo aiuta.
Cecconi (29’st) sv: arrivato a stagione inoltrata, è l’attaccante centrale che servirebbe per sostituire capitan Broso infortunato. Ma non è in grandi condizioni e allora parte dalla panca. Occupa l’area quando la partita è quasi finita.

Severini 4.5 gamba da esterno, spunto da ala. Da attaccante, però, è un brutto spettacolo per gli occhi. Forzatura che lo storpia, fa fatica e allora si abbassa per prendere qualche pallone che finisce puntualmente per perdere. Non riesce a innescare la sua falcata e in tribuna è uno dei più criticati, pensando al suo potenziale inespresso.
Capezzani (37’st) 5: il voto è solo all’ingenuità che commette a tempo scaduto. Mezzo “schiaffettino” bonario, più una carezza che altro, per dire all’avversario “Dai, su, alzati”. L’arbitro estrae il rosso, perchè quando tutto va male ricordati che può andare anche peggio. Prenderà due giornate di squalifica. Doveva evitarlo.

Mosconi 5: penalizzato da tanti, tantissimi infortuni – Padovani, Broso, Capezzani su tutti -, ha perso il Fano che entusiasmava ad inizio stagione. Ed è per questo che forse bisognerebbe essere maggiormente prudenti e coperti. Invece no, praterie regalate agli altri, adattamenti che non pagano. Severini punta, Nappello mezzala.

Disk jockey 6: il 2023 al Mancini parte sotto il segno di una novità e della buona musica. Dalle ore 14 in tribuna centrale c’è un dj con la maglia granata che mette dischi. Clima godibile, la prestazione di squadra rovina tutto. E al termine della sfida, mentre il pubblico lascia lo stadio affranto, la canzone scelta sa tanto di beffa: “La dura legge del gol” degli 883.

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