Tre anni di stop per Diego Aquilanti del Candia
Tre anni di squalifica per un dirigente del Candia Baraccola Aspio, squadra di Terza categoria. Nello specifico squalifica fino al 11-12-2027 per Diego Aquilanti perché “Espulso per doppia ammonizione, riferisce l’arbitro che, alla notifica del provvedimento, il predetto entrava sul terreno di gioco con fare minaccioso pretendendo di stringergli la mano e, una volta ottenuto, lo strattonava violentemente al braccio provocandogli dolore sulla spalla ed al braccio stesso, poi con la mano semichiusa lo colpiva sul petto provocandogli ulteriore dolore e facendolo barcollare fino quasi a farlo cadere. Tale episodio induceva l’arbitro a sospendere definitivamente la gara in quanto avvertiva dolore e temeva per la propria incolumità.
Lasciato l’impianto, l’arbitro riteneva di accedere al Pronto Soccorso di Torrette da dove veniva dimesso nella stessa serata con la prognosi di gg 5 S.C. Il referto di gara, prova privilegiata, risulta chiaro nella dinamica del fatto che si ritiene qualificabile quale condotta violenta ex art.35, co 1, C.G.S. e la relativa sanzione base ne deriva sia quella stabilita dal comma 4 del citato Articolo del Codice nella misura di anni 4 di inibizione, sanzione questa che va diminuita per l’applicazione dell’attenuante di cui all’art. 13, co 2, C.G.S. per la lieve entità del fatto e del danno fisico causato. La presente sanzione va considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative a carico delle società professionistiche, dilettantistiche e di settore giovanile, deliberate dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare tali episodi”.