SECONDA – L’attaccante classe ’93 ex Samb e Ascoli si racconta: “Sarei dovuto partire per l’Australia. Rifiuto Maceratese? Il mio cuore è biancorosso, ma questa non è quella vera”
di Michele Raffa
Vedere un giocatore come Emiliano Storani in vetta alla classifica marcatori del girone F di Seconda categoria, lascia perplessi gli addetti ai lavori. Il forte attaccante classe ’93, ci ha abituati a vederlo in azione in ben altri campionati, ma finora con sei gol a segno, sta facendo le fortune della Belfortese. “È stata una scelta voluta a inizio anno che sarebbe durata tre mesi, dopodiché avevo in programma di ritornare a giocare in Australia. Poi però è subentrato l’amore e quindi con ogni probabilità non mi muoverò da casa. Logicamente la società è stata avvisata, nei prossimi giorni parlerò con loro. Se asseconderanno le mie richieste convincendomi a restare e con l’aggiunta di qualche innesto, vinceremo il campionato senza problemi. Non nego però, che già mi sto guardando intorno. Tornare a giocare in Eccellenza sarebbe l’ideale, ma farebbero al caso mio anche squadre in Prima, l’importante è che alle spalle abbiano una società solida e un progetto ambizioso”.

Con l’Australia nella testa, in estate Storani è arrivato a rifiutare anche le avance della Maceratese, squadra in cui ha militato mezza stagione nel 2014. “Costretto a rifiutare. Nel mio cuore ci sono i colori biancorossi ma questa non è la vera Maceratese. E’ solo un’Helvia Recina con le sembianze di una Maceratese. In un torneo equilibrato come il girone B di Promozione, ci sono ben altre squadre più attrezzate per poter vincere il campionato”. Cresciuto nel vivaio del Tolentino per poi approdare al Parma, Storani si è dato un bel da fare sgomitando tra i campi di serie C e serie D indossando maglie prestigiose come quella della Samb o anche Renate, Ascoli, Santegidiese e infine quella dell’Anconitana ripartita dalla Prima categoria. Poi l’avventura nella terra dei canguri e ora che appare sempre più lontana, c’è tanta carne a cuocere nel futuro dell’attaccante 26enne, che nel frattempo si diletta a segnare per la squadra di Belforte del Chienti. “Sei gol? Pochi, ne avrei potuti fare molti di più. Purtroppo gli avversari mi conoscono e non mancano mai due o addirittura tre uomini addosso. Lo accetto ben volentieri. Darò il massimo per la Belfortese, ho tanti amici qui, poi a dicembre si vedrà”.
