Il duro sfogo del presidente onorario dell’Ancona Vincenzo Guerini
Nel post gara del derby tra Ancona e Atletico Ascoli oltre ai due tecnici Gadda e Seccardini, ha preso parola il presidente onorario e responsabile tecnico biancorosso Vincenzo Guerini, che ha provato a chiarire alcune dinamiche societarie che in questa stagione più volte hanno lasciato dubbi e perplessità alla piazza di Ancona nonché qualche scoria che poi si è riversata anche in campo. “Avrei parlato a fine gara a prescindere dal risultato. C’è stata un po’ di confusione a livello societario e di questo ne risente un po’ anche la squadra anche se non è una scusante questa. Noi del comparto tecnico abbiamo le idee chiarissime su quello che dobbiamo fare per cercare di crescere. Le nostre richieste le abbiamo già fatte al presidente. Aspettiamo martedì quando ci sarà un chiarimento definitivo, per me sarà decisivo perché due, tre giorni dopo parlerò con la società per avere delle risposte e dopo in base alle risposte prenderemo delle decisioni. Il primo impatto di quando ho parlato col presidente è stato quello che mi ha detto tutto l’anno: cioè noi dobbiamo prepararci a fare una squadra competitiva per l’anno prossimo. Le richieste che faremo noi sono di due tipi: uno, deve crescere la società nelle piccole cose. Questa non è un’accusa, lo sapevamo a inizio anno che avevamo queste lacune e non era possibile aggiustarle prima però ora dobbiamo farlo. Secondo, bisogna avere un budget diverso dall’anno scorso, ad oggi mi è stato garantito che sarà così. Questa è la cosa in realtà che ci preoccupa meno perchè abbiamo tempo per far la squadra, se qualcuno non vuole restare all’Ancona prenderemo qualcun altro, non stiamo parlando di Ronaldo. Per l’anno prossimo certe lacune devono essere colmate. Ve ne accorgerete se io vado avanti l’anno prossimo vuol dire che hanno accettato sennò mi rimetto a fare il nonno e il pensionato e auguro grande fortuna all’Ancona. Noi avanziamo il nostro pensiero, la società ci deve dare delle risposte. Martedì ci sarà questo incontro e non so cosa verrà fuori. Eravamo partiti e speravamo che si volesse più bene all’Ancona. La situazione mi fa molta tristezza. Io sto perdendo la pazienza, ho 72 anni e voglio finire come voglio io, senza nessuno che mi impone, voglio finire e dire quello che voglio io. Lo staff non è un problema, è confermato. Alla mia età io non voglio stare qui e lottare per il sesto posto, un’altra stagione così io non la accetterei”.
