Stampa 3D e riciclo delle macerie del cratere sismico

Le nuove frontiere ad Ascoli Piceno per ricostruire il futuro

Panichi S.r.l. nota impresa edile di Ascoli Piceno gestita da Stefano e Simone Panichi è entrata in società con Centauroos, una start up che grazie alla ricerca e l’alta specializzazione nel campo dell’innovazione, riesce a creare dalle macerie del centro Italia del calcestruzzo e realizzare oggetti di arredo urbano e materiale edile. L’incontro intitolato “RIPENSARE, RICICLARE, RI-COSTRUIRE: nuova vita alle macerie” si è svolto all’interno degli spazi del nuovo LAB all’interno del complesso industriale dell’impresa Panichi ed è stato presentato il progetto start-up Centauroos, tra sostenibilità, innovazione, territorialità, ricostruzione, recupero e rigenerazione. Quando alle parole si da seguito ai fatti, innovazione e tecnologia avanzata, presupposto di questa città come obiettivi tangibili per costruire economi per il futuro, prendono forma e riscrivono il cambiamento del settore edile. Il protagonista un robot dell’azienda olandese ZAVHY che rappresenta uno dei partner tecnici, in collegamento durante la mattina da Eindhoven, il CEO Zeeshan Ahmed. Un evento che racconta una trasformazione epocale che di un problema ne fa un’opportunità e “la maceria” che prettamente ha un significato pregno di negatività, distruzione e dolore oltre ad essere una delle problematiche più complesse da gestire per il grande lavoro della ricostruzione; viene così modificata la sua essenza, attraversando i concetti di creatività, sostenibilità e ricerca. Si ribalta il significato appunto trasformandosi in un riscatto etico e di esempio che fa da modello per le capacità di fondere esperienza e tradizione per nuove economie e sinergie circolari che partono da Ascoli Piceno.

Il progetto della startup fondata nel 2018 dagli architetti Roberto Cognoli, Marco Galasso e Giovanni Marinelli, che attraverso tecnologie avanzate di stampa 3D, recupera, rilavora e rigenera le macerie del cratere 2016, dando loro nuova vita in chiave di sostenibilità, territorialità, identità di comunità, nella valorizzazione della tradizione, con l’orizzonte proiettato nel futuro. Un vero e proprio modello di sviluppo nella direzione della transizione ecologica quello dell’impresa Panichi che sposa una start-up innovativa favorendo il connubio tra imprenditorialità, ricerca e innovazione, le parole del sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti. A corroborarle il Commissario Guido Castelli che trova fondamentale il ruolo della cultura di impresa – di cui Panichi è un esempio virtuoso – per creare la giusta filiera che possa inserire le macerie in un processo di circolarità. Evidenzia l’importanza della sinergia tra università e imprese del territorio e dell’investimento di queste ultime nel finanziamento alla ricerca l’onorevole Giorgia Latini. Arriva alle nuove generazioni il messaggio del presidente di Confindustria Simone Ferraioli che dà risalto a come un progetto come Centauroos possa trasformare il dramma delle macerie del terremoto in elemento di rinascita e rigenerazione. Parla di sostenibilità dei processi, delle scelte e degli sviluppi aziendali, Stefano Panichi che ha condiviso il progetto di Centauroos a tal punto da diventarne parte, aprendo il discorso sulle molteplici potenzialità nel campo dell’edilizia, dell’arredo urbano e del design e anticipando che già a breve sarà possibile vedere una prima realizzazione nel centro storico di Ascoli Piceno, risultato di una commessa ottenuta dal Consorzio San Domenico nell’ambito del PINQUA Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare: una panchina con un totem informativo, realizzata grazie alla collaborazione che Centauroos ha avviato con il designer Ernesto Cesario. Totale il supporto e l’affiancamento al progetto sia da parte dell’Università degli Studi di Camerino, in particolare della Scuola di Architettura e Design UNICAM SAAD, espresso dai docenti Roberto Ruggiero e Federica Ottone e dell’Università Politecnica delle Marche con la docente Valeria Corinaldesi. Hanno arricchito il dibattito anche i contributi di Stefano Soliano, presidente ComoNext Innovation Hub, Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola e Marco Mari, presidente Green Building Council Italia.

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS