Stallone: “Gruppo fantastico e gran calcio da due mesi”, Travaglini: “Non mi spiego cos’è accaduto”

PROMOZIONE – Il mister della Sangiorgese che ha espugnato il campo della Cluentina è raggiante per aver riaperto il discorso salvezza. A Macerata si mastica amaro

Nella ventesima giornata del girone B del Campionato di Promozione, è andata in scena la sfida salvezza tra Cluentina e Sangiorgese Monterubbianese, risoltasi in un successo per i nerazzurri, capaci di imporsi al “Tonino Seri” per tre reti a una. La sconfitta della Cluentina, l’undicesima del suo campionato, è arrivata a causa di un crollo mentale difficile da capire, anche per il mister che da poco siede sulla panchina biancorossa, Luca Travaglini, il quale dichiara: “È avvenuta una cosa che non mi spiego neanche io. Forse ci ha fatto male andare subito in vantaggio, nei primi dieci minuti; subito dopo, infatti, la squadra si è spenta, non abbiamo più giocato, facendo degli errori che poi ci sono costati cari. Adesso bisogna resettare tutto, e ci rimetteremo a preparare la partita di sabato prossimo con il Monticelli. Devo prendere per buoni solo i primi dieci minuti; non so se fosse perché sentivano troppo la partita o per altri motivi, ma davvero ora non riesco a spiegarmi l’atteggiamento che ho visto nel secondo tempo. Dopo la partita della settimana scorsa, tutto pensavo meno che potessimo fare una prestazione del genere: mi auguro che questa partita sia stata fine a sé stessa. Quello che conta è che bisogna provare subito a fare punti, perché altrimenti il discorso salvezza si complica.”

Dal lato dei vincitori, è molto soddisfatto Domenico Stallone, per essere stato in grado di guidare i suoi calciatori al successo in un match molto ostico sulla carta. Il mister dei nerazzurri commenta così la vittoria e la prestazione dei suoi giocatori: “Devo fare i complimenti ai miei ragazzi. Siamo un gruppo fantastico sia sotto il profilo umano che tecnico. La squadra, con tutte le problematiche che ha avuto quest’anno, dodici giocatori che sono andati via, tre giocatori che hanno avuto problemi ai crociati, e tante situazioni negative, è stata comunque in grado di compattarsi. Dal punto di vista tecnico e qualitativo, sono già due mesi che facciamo un gran calcio, e in virtù di questo avremmo forse meritato, nelle 7-8 partite precedenti, di fare diverse vittorie. Ora sembra che le cose stiano girando un po’ di più, con la squadra che sta dimostrando più voglia e carattere; tuttavia, credo che per la categoria in cui siamo, stiamo facendo cose buone, di una squadra che anche nel vantaggio prova a mantenere il possesso ed attaccare senza chiudersi in difesa. Di conseguenza, la vittoria è un premio per questi ragazzi che non mi hanno mollato mai; io sono un martello, però loro mi stanno dietro e per un allenatore è una soddisfazione vedere ragazzi che vengono ad allenarsi con passione, voglia e divertimento, mettendo anche in pratica quello che si cerca di trasmettere loro.”

Un’energia e un desiderio di lottare che dovrà necessariamente animare i giocatori della Sangiorgese anche nelle prossime gare, a cominciare dalla sfida salvezza di sabato prossimo contro il Montegiorgio: “Abbiamo solamente accorciato le distanze. Tuttavia, questa squadra, per come sta giocando e per i sacrifici che sta facendo, meriterebbe almeno di arrivare fino alla fine e di giocarsela fino in fondo”. Il tecnico nerazzurro rivolge infine un pensiero anche a Jacopo Paniconi, uscito in barella nel secondo tempo, per un brutto infortunio alla spalla: “Paniconi ha avuto problemi a una spalla, che gli è uscita; fortunatamente, l’intervento dei sanitari nello spogliatoio è stato in grado di reinserirla al suo posto, che è la cosa più importante. Adesso vedremo fino a che punto questo trauma lo condizionerà e quando potremo recuperarlo, perché per noi è un giocatore di fondamentale importanza.”

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