Stadio censurato, centrodestra sfida Spazzafumo: “Pubblichi lui i nomi”

“Anziché verificare l’operato di Rosati,  il sindaco dovrebbe verificare il proprio operato tutt’altro che edificante”

Ancora polemiche sui nomi oscurati dalla relazione sui lavori allo stadio Riviera delle Palme. Intervengono i partiti del centrodestra di San Benedetto del Tronto: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

“Riteniamo deprecabile – scrive il centrodestra – la nota diramata dal primo cittadino e dalla sua maggioranza contro un dirigente comunale che, nell’espletamento delle proprie funzioni, ha espresso in modo chiaro, addirittura attraverso uno specifico parere scritto, la sua contrarietà alla pubblicazione di dati che interessano profili di privacy.
E’ inammissibile che una maggioranza che si è spaccata al proprio interno per seguire la personale e demagogica linea di una propria consigliera, tenti ora di trovare il capro espiatorio nella persona di un Dirigente per mascherare problemi interni che si sono evidenziati con un balletto di passaggi da un gruppo consiliare all’altro farcito da reciproche accuse.
Non tollereremo l’atteggiamento di chi si atteggia da imprenditore/padrone contro i dipendenti pubblici, il Comune non è una azienda privata. Così come la legge non ammette l’ignoranza della consigliera Barlocci in materia di trasparenza e pubblicità, le regole di un corretto rapporto tra amministratori e dipendenti non possono essere violate da comportamenti aggressivi, minacciosi e psicologicamente violenti. E’ noto a tutti che l’attuale sindaco non ha una formazione giuridica, né alcuna esperienza politica e istituzionale, ma questo non lo autorizza a esimersi dai propri doveri di studiare e informarsi sulle norme che regolano la pubblica amministrazione e che spesso sono distanti anni luce dall’ambito privatistico.
L’RTPC (Responsabile Trasparenza Prevenzione Corruzione) del Comune di San Benedetto risulta essere l’attuale Segretario Generale Zanieri che, alla data della pubblicazione degli atti con omissis, era già nel pieno delle proprie funzioni, e pertanto avrà avuto modo di verificare la correttezza dei procedimenti.

Nell’ultimo consiglio comunale i nostri consiglieri avevano anche proposto di attendere il parere del nuovo Segretario entrante, ma la foga demagogica della Barlocci ha prevalso sul buon senso all’interno della maggioranza.
Amministrare la cosa pubblica non è un gioco di muscoli e noi, sulla questione secretazione atti consiliari, abbiamo agito nel rispetto delle norme a differenza di chi ora si erge a paladino della giustizia ottenendo soltanto confusione e disorientamento anche della macchina amministrativa”.
Conclude il centrodestra: “Rivolgiamo al sindaco Spazzafumo, se non è quel “coniglio mannaro” che ha dimostrato di essere sulla vicenda, di pubblicare lui stesso i nomi dei dipendenti comunali e delle ditte coinvolte perché una cosa è certa, chiunque lo farà dovrà vedersela con il Garante della Privacy ed eventuali richieste di risarcimento per danno d’immagine”.

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