Il racconto di Davide Peluzzi, presidente dell’associazione “Esplora GESI Guide Escursionistiche”
La spedizione in Himalaya dell’aprile scorso a Beding nella Rolwaling Himal, ha avuto come obiettivo il Gemellaggio dei Popoli delle Terre Alte con la volontà di avviare un’importante Cooperazione Internazionale. A testimonianza c’è stata la consegna della Targa “Explora i Monti Gemelli ” nel rifugio Josef Phurba Lodge a 3700 metri, impreziosita dalla presenza della massima autorità religiosa della regione Himalayana, il Lama Rinpoche. Si vuole così rafforzare la presenza dei Monti Gemelli, l’ultimo e bellissimo tratto montuoso delle Marche al confine con l’Abruzzo, con una sorta di gemellaggio con l’Himalaya.

A raccontare come funzionano le spedizioni sull’Himalaya è il presidente dell’associazione “Esplora GESI Guide Escursionistiche” Davide Peluzzi. “Le spedizioni sono composte da svariate persone. Ci sono il medico, il fotografo ma conta molto l’interazione con la comunità sherpa dei villaggi. Servono una serie di permessi per potervi accedere, non si può andare lì senza- spiega Peluzzi – Siamo andati ad esplorare un’area nuova, la Grotta dei Demoni, una grotta sacra. Siamo andati lì per portare un messaggio dei Monti Gemelli e quello dello sviluppo turistico, visto che l’Himalaya è povero ma molte persone facoltose vi accedono. Andare sull’Everest può costare 40mila euro. Il Lama è l’autorità massima che influisce sulle autorità politiche. Abbiamo fatto anche alcuni campionamenti su alcuni dna vegetali e animali, andando alla ricerca degli uomini antichi. Nella Grotta dei Demoni, anticamente, c’erano uomini primitivi di origine indoeuropea, differenti dall’etnia sherpa, molto diversi da noi. Lì ci sono anche dei fiumi impetuosi, dove la loro temperatura è di 3 gradi, avevamo un telefono satellitare per le comunicazioni che abbiamo donato agli sherpa. Abbiamo anche donato alcuni giochi per i bambini del posto. L’Everest è una montagna veramente seria e difficoltosa. Il pericolo delle valanghe è sempre altissimo, abbiamo aspettato per giorni che il meteo cambiasse, al mattino il tempo era bello e poi peggiorava nel pomeriggio- prosegue Peluzzi – I Monti Gemelli diventeranno il nostro campo di addestramento e creeremo dei corsi con le nostre guide, dove parleremo di come si vive in tenda e come gestire le difficoltà che si creano, come l’approvvigionamento dell’acqua”.