“Ma questo è il Comune di Scampia o di San Benedetto?”
Il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo a ruota libera nel Consiglio comunale sul bilancio.
“Il primo giorno che sono entrato nel Municipio – l’intervento del primo cittadino – lo voglio dimenticare per come erano le condizioni dell’ufficio, il secondo giorno mi vergognavo: i neon lampeggiavano, altri erano spenti. La gente che veniva a trovare il sindaco oltre al buio vedeva che ci pioveva. Ma è il Comune di Scampia o di San Benedetto? (Scampia fa parte del Comune di Napoli, ndr). Come se io andassi ad una cerimonia con le autorità con i vestiti unti e stappati perché non posso spendere. Ai giardinieri ho chiesto di dare un po’ di decoro al giardino, perché armonizza l’ingresso del Comune. Questo è stato il primo passo”.
Insiste: “Cara Aurora Bottiglieri non ne posso più di chi mi parla di errore fatto nel pensare a ristrutturare l’ufficio o all’acquisto della fascia tricolore. Le luminarie natalizie le abbiamo fatte e sono piaciute. Dovremmo spegnere le luminarie per mettere i soldi nel fondo per i bisognosi? Con l’assessore Sanguigni lo stiamo facendo”.
Ancora Spazzafumo: “Le fesserie non le raccontiamo più, la gente ascolta cose fuori dalla realtà. Viviamo in una situazione difficile e l’opposizione dovrebbe dare una mano, invece trovo critiche da taglio delle vene. Sentire queste contestazioni mi fa venire voglia di alzarmi e andarmene. L’empatia non c’è con voi, non con la città: state raccontando un’altra storia. Ho fatto tanti di quegli incontri con associazioni e quartieri che mi hanno dato del pazzo. Siamo passati da un ufficio del sindaco chiuso ad uno aperto e che riceve tutti. Se poi rimetterò a nuovo la Piscina Gregori potrò pensare al secondo mandato”.
Infine: “Mi ha meravigliato l’ex sindaco Piunti per la disponibilità che ha dato all’amministrazione. La sua collaborazione potrebbe tornare utilissima, come potrebbe farlo l’ex candidato sindaco Paolo Canducci che ha esperienza“.
