SERIE C – L’attaccante simbolo dei dorici, 15 gol e cannoniere atomico: “Trovata fiducia e continuità mai avuta a livello realizzativo”
Due estati fa arrivò ad Ancona con la nomea di attaccante bravo a lottare e a ripiegare dietro la linea della palla, ma poco prolifico. In biancorosso si è consacrato come bomber implacabile tanto da risultare uno dei cannonieri più atomici del girone B con 15 reti. Nella salvezza dei dorici risulta evidente l’impronta di Alberto Spagnoli che ha trascinato la squadra con prestazioni esaltanti e sigilli pesanti. “Negli anni passati ho svolto tanto lavoro sporco – ha dichiarato l’attaccante ai canali social del club – che ha pagato poco in termini realizzativi. Ad Ancona mi sono sacrificato tanto, ma ho trovato più fiducia dagli allenatori trovando la continuità che mi era sempre mancata a livello realizzativo”.
Il pareggio contro la Lucchese, unito al rovescio casalingo della Fermana contro il Pescara, ha certificato la salvezza senza playout che sembrava una chimera fino a tre settimane fa. “Boscaglia ha portato esperienza, oltre a un approccio diverso, riuscendo a farci crescere. C’è stato attaccamento, impegno, nessuno che ha remato contro e nessuno che ha tolto la gamba. Le partite sono state preparate bene e siamo riusciti a ottenere punti importanti. La salvezza rappresenta una liberazione enorme perché abbiamo sofferto tanto in questa stagione”.
Fondamentale si è rivelato anche il contributo della tifoseria che ha sempre risposto con numeri squillanti nonostante i risultati deficitari. “Ringrazio i sostenitori – ha affermato Spagnoli – perché ci sono sempre stati e sono venuti in tantissimi in ogni circostanza. Loro si aspettano di più da calciatori e dirigenza e su questo aspetto hanno ragione. Adesso bisognerà ripartire con idee chiare cercando di fare il meglio possibile”.
