PROMOZIONE – Il dg dell’Azzurra Colli: “Noi siamo una squadra con giocatori importanti, brava la società a ripartire dalla ferita della retrocessione”
di Angelica Mancini
L’Atletico Azzurra Colli ha scelto Giulio Spadoni come nuovo Direttore Generale. Con una lunga carriera alle spalle e una vasta esperienza nel campo, Spadoni ha iniziato fin da subito a lavorare con la società rossoazzurra in vista del campionato ormai alle porte. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.
Come sta andando la preparazione?
“Abbiamo iniziato da due/tre settimane, tra i test e la preparazione vera e propria. Quello che posso dire è che i ragazzi stanno lavorando con grandissimo impegno. Conosco molto bene mister Vagnoni e il suo staff, so che sono molto esigenti, ma i ragazzi si stanno mettendo a loro completa disposizione. È un momento di ripartenza e devo dire che il Presidente Fioravanti e il Direttore Sportivo Vittorio Traini sono stati bravi a voltare pagina dopo una retrocessione dolorosa. Ma come è giusto che sia bisogna guardare avanti alla stagione che sta per iniziare e che ci vedrà tra i protagonisti del campionato di Promozione”.
Che idea si è fatto riguardo al campionato in questa stagione?
“Come è successo tante volte, devo dire che sarà un campionato di ottimo livello. Questo perché tutte le squadre si stanno attrezzando, ci sono molti giocatori importanti, che sono anche scesi di categoria. Il livello sarà quindi elevato. Sicuramente l’Aurora Treia e il Trodica hanno fatto un mercato stellare, comprando tanti giocatori e spendendo probabilmente delle cifre molto importanti. Per forza di cose, lo scettro delle favorite dobbiamo darlo a queste due squadre, anche perché stanno facendo ben poco per nascondersi. Per il resto, vedo tanto equilibrio, tante buone società abituate a fare questo campionato. Perciò, sarà il campo a stabilire chi di noi avrà fatto bene. Anche perché d’estate siamo tutti convinti di aver fatto del nostro meglio, ma poi è solo nel corso del campionato che si potrà vedere effettivamente la qualità del lavoro fatto nell’allestimento delle squadre e nel creare i presupposti per la nuova stagione”.
Che tipo di squadra avete?
“A mio parere, abbiamo una rosa fatta di giocatori buoni e di giocatori importanti. Adesso dobbiamo fare in modo di diventare una squadra a tutti gli effetti. E come dicevo prima, Vagnoni e il suo staff ci stanno lavorando veramente con molto impegno. Non mi sento di fare grandi previsioni. Veniamo da una retrocessione difficile e dolorosa, ma dobbiamo continuare a lavorare. In questo momento, ci sono delle indicazioni positive, ma sottolineo che saranno gli impegni ufficiali, la Coppa e meglio ancora il Campionato, a dire quel che saremo in grado di fare. Il nostro obiettivo lo dovremo costruire partita dopo partita quando inizierà il campionato”.
Come si sta trovando con la società?
“Mi sto trovando bene. In un certo senso, per me è stata una scelta coraggiosa, perché con il Monturano ero riuscito a mantenere la categoria. Al di là che ho dovuto fare il sacrificio di scendere di un gradino, con questa chiamata il Presidente Fioravanti mi ha prospettato dei programmi importanti, anche se in parte a lungo termine. Così, con una forte sofferenza dal punto di vista umano, poi accresciuta dalla scomparsa del presidente Liberini, ho deciso di abbracciare questa nuova esperienza. Conosco Giovanni Fioravanti da molti anni, anche per motivi di amicizia extracalcistici, e so che come è successo in precedenza a Monte Urano, anche a Colli del Tronto si possono fare le cose per bene. E per me questa è la cosa fondamentale, andare in una società dove si può lavorare seriamente e dove magari le mie qualità e la mia esperienza possono essere messe a frutto”.