“Sottopasso via Mare pericoloso”, Elio Core invoca Spazzafumo

“Si inizi a discutere della provincia Ascoli-San Benedetto del Tronto”

“Ricevo giornalmente lamentele dei cittadini che segnalano la pericolosità del sottopasso di via Mare a Porto d’Ascoli e questo nell’indifferenza assoluta delle varie amministrazioni che hanno sempre disatteso gli impegni assunti”. Elio Core è stato presidente del quartiere Porto d’Ascoli Centro. Attualmente è presidente dell’associazione Punto Aiuto Cittadino.

Core si rivolge al sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo: “Il viadotto ha già prodotto due morti, ripetute alluvioni, diversi feriti e numerosi incidenti stradali a causa della sua conformazione. Il passaggio pedonale risulta particolarmente stretto, bagnato, buio nelle ore notturne, pericoloso per furti, scippi e difficoltoso per il transito di pedoni, donne, motocicli, carrozzine per disabili e bambini”.
Dunque, un appello al primo cittadino affinché prenda a cuore le criticità del sottovia per metterlo in sicurezza.
“L’analisi del territorio della nostra città – l’approfondimento di Core – evidenzia la forte crescita demografica degli ultimi tempi, ponendo in discussione financo la Provincia di Ascoli Piceno che sarebbe bene iniziare a discuterne, con proposta di denominazione “Ascoli San Benedetto del Tronto” a dimostrazione della integrazione dei due territori al fine di porre in essere politiche comuni e di raccordo, scevre da campanilismi, che hanno paralizzato numerose decisioni, soprattutto per la politica sanitaria sul territorio”.

Porto d’Ascoli scollegata dal centro di San Benedetto. “Il centro della nostra città risulta scollegata dalla periferia di Porto d’Ascoli – ancora il presidente di Punto Aiuto Cittadino – con ripercussioni di crescita economica, di sviluppo del territorio e di disagio per i cittadini. In questo contesto occorrono decisioni innovative sul piano della viabilità e delle infrastrutture atte a modernizzare il territorio in uno scenario socio economico mutato. Necessita collegare, con decisioni moderne, la nostra città con altre realtà limitrofe come Martinsicuro, collegando il lungomare tra le due realtà.
Riqualificare la periferia di Porto D’Ascoli, ove insistono centri commerciali e infrastrutture di notevole importanza, che rappresentano la parte economica dominante del territorio e motore propulsore della crescita della città, dovrebbe essere la priorità assoluta – conclude Elio Core – rispetto ad altri problemi, la cui realizzazione, sarebbe atto meritorio per il sindaco Spazzafumo e per la collettività”.

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