Emanuela Carboni presenterà un’interrogazione in Consiglio comunale
“Tra pochissimi giorni sarà trascorso un anno dalla delibera di giunta del 29 settembre 2021 a seguito della quale l’attuale amministrazione comunale ha destinato 108mila euro dei fondi ricevuti a luglio 2021 dal Governo, per sostenere le famiglie bisognose in seguito all’emergenza Covid”. Lo riferisce Emanuela Carboni, ex assessore ai Servizi sociali e attuale consigliera di minoranza.
Continua: “Di tale somma oggi ne restano circa 32mila nelle casse comunali cioè il 30%, ancora in attesa di essere distribuiti. Questo a causa della lentezza con cui si effettuano le indagini sociali volte a verificare l’effettivo stato di necessità dei richiedenti.
Lavoro affidato ad un ‘assistente sociale assunta qualche mese per curare indigenza e povertà invece nella realtà dei fatti oltre a occuparsi di questo, è stata incaricata di seguire anche l’ufficio casa, un altro gravoso e impegnativo settore nel quale ricopre un ruolo tecnico che poco ha a che fare con la qualifica di assistente sociale.
Nulla da eccepire sulle capacità della funzionaria, ho lavorato in quegli uffici e conosco il grande impegno che mettono gli impiegati quotidianamente nello svolgere il loro lavoro. Il problema è che l’amministrazione aveva fatto credere di potenziare i servizi sociali attraverso questa assunzione, in realtà questa figura è andata a sostituire il responsabile dellufficio casa che è stato spostato in un altro settore.
Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione dell’inefficienza e della superficialità con cui è stata compiuta la riorganizzazione dei settori da parte di un’amministrazione non all’altezza del proprio ruolo. A pagarne le conseguenze ancora una volta sono i cittadini, in questo caso specifico, i più bisognosi.
È nostra intenzione – conclude Emanuela Carboni – presentare a breve un’interrogazione su questo e su altro argomenti”.
