“Dobbiamo portare avanti il programma di mandato”
Il caso Picenambiente continua a tenere banco nell’amministrazione comunale, ma gli animi si stanno riappacificando. I dissidenti hanno sotterrato l’ascia di guerra e attendono che il sindaco Spazzafumo mantenga la promessa di portare la Picenambiente sotto il controllo pubblico.
Il capogruppo di Rivoluzione Civica Simone De Vecchis indica la direzione: “Mentre verranno fatti i passaggi utili per portare la Picenambiente sotto il controllo pubblico è necessario portare avanti il programma di mandato soprattutto sulle emergenze del momento”.
La crisi energetica: “Per questo motivo dobbiamo subito pensare, anche in attesa delle scelte del governo, a soluzioni – continua De Vecchis – per gli aiuti per alleviare il caro energia che sta martoriando imprese e famiglie: è un problema gravissimo e molto sentito. Qualsiasi ipotesi a sostegno di famiglie e commercianti, sebbene l’intervento del Comune possa essere limitato rispetto al governo, non va lasciata intentata. Stiamo facendo ragionamenti con l’assessore ai Servizi sociali Andrea Sanguigni per combattere il caro energia che sta vuotando le tasche dei cittadini”.
Ballarin e Piscina Comunale. “Poi abbiamo altri obiettivi a breve termine, quali definire la progettazione del Ballarin e condividerla con la città. Siamo in attesa di organizzare l’incontro con l’architetto Canali e poi riaprire la vasca interna della Piscina Comunale a fine anno, come detto più volte dall’assessore Capriotti”.
Avanti con le opere pubbliche. “In maggioranza andrà fatto un lavoro di sintesi – ancora De Vecchis – per stabilire le priorità sulle scelte da fare sulle prossime opere pubbliche, a partire da come organizzare la conclusione dei lavori del lungomare, includendo nel pacchetto anche l’area ex camping. In questo modo potremo riconsegnare alla città un’area completa dal centro di San Benedetto a Porto d’Ascoli.
A questo si aggiunge tutto quello che è stato finanziato dal Pnrr, da mettere in pratica, e l’intercettazione di nuovi fondi sui quali siamo a caccia per progetti di più ampio respiro, per mettere San Benedetto a sistema col territorio”.
Si ricomincia con nuovi stimoli. “Il lavoro che ci attende è tanto: non abbassiamo la guardia sulle questioni che abbiamo sollevato, ma allo stesso tempo – conclude De Vecchis – dobbiamo sviluppare o concludere le cose sulle quali stiamo lavorando, che sono sul programma e sulle quali i cittadini aspettano risposte”.
