Sorvegliato speciale “menefreghista”: denunciato per la terza volta

Continua a uscire di casa il marocchino 33enne di Jesi già alle cronache pochi giorni fa. Obbligo di dimora dalle 22.30 alle 7 e scuse ripetute per giustificare le sue assenze

Continua la saga del sorvegliato speciale “menefreghista” di cui abbiamo parlato un paio di giorni fa (RILEGGI QUI). A Jesi, un marocchino 33enne con obbligo di dimora è stato denunciato dal commissariato di Polizia per la terza volta in poche ore. L’ultima ieri, sempre per il reato dell’inosservanza del dispositivo emesso nei suoi confronti. Costantemente non rintracciato in casa, l’uomo è oramai noto per le sue scuse ripetute ed anche simpatiche. Nei giorni scorsi aveva finto di essere al pronto soccorso palesandosi però in ospedale solo dopo il controllo degli agenti, poi ha inscenato un malore ad un amico e infine ieri un altro episodio.

Nella fattispecie, ricordando che l’uomo deve rimanere in casa dalle 22.30 alle 7, attorno all’1 di notte gli agenti effettuavano controllo domiciliare verificando la presenze dell’uomo nella sua abitazione. Dopo circa un’ora, però, secondo controllo a sorpresa e il nostro eroe era sparito. I poliziotti lo hanno così chiamato al cellulare non ricevendo alcune risposta. Ancora pochi minuti e il sorvegliato si è fatto vivo riferendosi di trovarsi in casa, in realtà era in strada davanti al portone palesemente grondante di sudore con respiro affannato. Alla richiesta di delucidazioni, l’uomo sosteneva di non aver sentito il citofono e che si trovava in bagno. Resta il mistero, allora, sul perchè si trovasse in strada… Chiara scusa che non ha retto e per questo è stato denunciato per la terza volta.

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Author: redazione

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