Sorpreso tre volte alla guida nonostante la patente revocata: denunciato

Un ragazzo e una donna non rispettano il divieto di ritorno

Le Volanti della Questura di Fermo, durante i controlli svolti h24 nel territorio di competenza, nel pomeriggio scorso hanno identificato ancora una volta un ragazzo di 21 anni a Lido Tre Archi e una donna di 35 a Porto Sant’Elpidio (entrambi della provincia di Ancona) che, nonostante il divieto di ritorno in diversi comuni della nostra provincia, sono stati sorpresi a gironzolare dove gli era stato intimato di non tornare. Nella circostanza, il divieto di ritorno in un comune o il foglio di via obbligatorio, sono misure di prevenzione che impediscono a una persona di rientrare in un determinato territorio per un periodo stabilito. Questa misura è adottata dal Questore nei confronti di soggetti considerati pericolosi per la sicurezza pubblica: l’inosservanza del predetto provvedimento costituisce reato e quindi comporta sanzioni penali. Per tale motivo, entrambi i soggetti, visto che non fornivano agli agenti una valida motivazione circa la loro presenza in zona, sono stati ancora una volta denunciati all’Autorità Giudiziaria e diffidati ad allontanarsi immediatamente e di non farvi ritorno fino al termine della misura di prevenzione. Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione da parte di alcuni residenti del quartiere, il ventenne in questione, insieme ad altri due nordafricani, veniva sorpreso a bivaccare all’interno di una lavanderia a Lido Tre Archi. I Poliziotti, giunti nei pressi della lavanderia, riconoscevano i tre soggetti ma questi, vedendo le divise, si dileguavano. Il ventenne, che era stato denunciato solamente pochi giorni prima, veniva nuovamente segnalato per quanto commesso.

A Porto San Giorgio invece, durante un posto di controllo, gli agenti intimavano intimato l’alt ad una autovettura in transito. Alla guida vi era un pugliese di circa 60 anni, residente nella provincia di Fermo. Quest’ultimo consegnava ai poliziotti solamente il documento del veicolo e la sua carta d’identità, dichiarando di non avere la patente di guida. Da un controllo in banca dati, infatti, emergeva che la patente di guida gli era stata revocata nel 2012 con un provvedimento della Prefettura di Ascoli Piceno e, nonostante tale provvedimento, veniva sorpreso più volte a condurre veicoli. Ad esempio, solamente negli ultimi 5 mesi, veniva trovato alla guida ben due volte dai Carabinieri e, a pochi giorni dall’ultima segnalazione, veniva nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria in quanto recidivo. Il veicolo, essendo intestato ad un’altra persona, come nelle volte scorse, non veniva sottoposto a sequestro amministrativo ma veniva affidato al legittimo proprietario.

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