“Sono molto arrabbiato, inaccettabile perdere così…”

Il commento dei due tecnici nel post Cluentina-Settempeda

di Lorenzo Accattoli

La ventinovesima giornata del Campionato di Promozione, girone B, ha emesso un altro importante verdetto. La corsa per la salvezza si è definitivamente chiusa per la Cluentina, capace di rimontare la Settempeda e vincere per tre reti a una, ma che viene condannata dal successo esterno del Grottammare sul campo dell’Elpidiense Cascinare. Pur nello sconforto e nella delusione, lo spirito che si respira al “Tonino Seri” è di grande orgoglio e dignità, come conferma mister Luca Travaglini, dopo aver colto la sua seconda vittoria da quando siede sulla panchina biancorossa: “Abbiamo fatto una bella prestazione, ma quando ti trovi a giocare con un occhio rivolto agli altri risultati, è sempre un po’ difficile. Ai ragazzi devo però dire bravi, perché si sono impegnati, facendo la partita proprio come l’avevamo preparata: grintosa e lasciando pochi spazi agli avversari. Anche se siamo andati sotto di un gol, siamo però stati in grado di ribaltarla e poi di chiuderla. Ovviamente dispiace per questa situazione, perché non dipendeva solo da quello che avremmo fatto noi ma anche dal risultato di altri campi; purtroppo non è andata bene, ma andremo comunque avanti. Adesso, con molta tranquillità, faremo raffreddare un po’ gli animi, poi parleremo con i ragazzi e valuteremo quello che abbiamo fatto. Ci tengo a sottolineare che onoreremo il campionato fino alla fine, e pertanto andremo a Grottammare a cercare di fare la nostra partita; vogliamo ancora fare punti per non finire ultimi ma conservare la quindicesima posizione. Per il resto non ho ancora parlato con il presidente, quindi non so quali intenzioni abbia la dirigenza; tuttavia, una volta finito il campionato, vedremo cosa fare in vista della prossima stagione.”

Chi appare più irritato è mister Lorenzo Ciattaglia, non tanto per la sconfitta in sé (la Settempeda aveva già raggiunto la quota salvezza), quanto per aver visto ancora una volta il limite che ha condizionato la stagione della squadra di San Severino Marche: “Sono sempre convinto del fatto che, fino all’ultima partita da giocare e al di là della posizione in classifica, una squadra debba sempre onorare tutte le sfide, perché è giusto che sia così. Oggi sono sinceramente molto arrabbiato, soprattutto perché non è accettabile perdere in questa maniera, dopo aver approcciato anche bene la gara: è stato il problema di tutta la nostra stagione. Dobbiamo sicuramente guardarci dentro, perché questo atteggiamento non va bene. Io sono una persona a cui piace essere leale e degno con tutti fino all’ultimo, e questo si traduce nel dover giocare le partite al massimo fino all’ultimo minuto della stagione, ma oggi non lo abbiamo fatto nel modo giusto.” Lo sguardo si sposta poi verso l’ultima gara da giocare il 26 aprile, in casa contro il Montegiorgio, e anche sul futuro del tecnico sulla panchina della Settempeda: “Non ci siamo ancora visti con la società; durante questa sosta ci incontreremo, ma non so quello che succederà nel prossimo futuro. La squadra aveva fatto un buon percorso, poi credo che ci sia stato un calo mentale; di conseguenza, ora voglio finire la stagione nel miglior modo possibile, poi si vedrà.”

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