PROMOZIONE – Nel Trodica funziona tutto, Cappelletti e Bonvin grandi ingressi. Giornata nera Misin
di Lorenzo Accattoli
TRODICA
Edoardo Febbo: 6. Sicuro tra i pali e nelle uscite alte, viene impegnato poco dagli avversari. Viene ammonito alla fine del secondo tempo.
Sebastian Greco: 6,5. Chiude con attenzione e puntualità nella sua zona di competenza, concedendo molto poco a Ruzzier.
Mattia Emiliozzi: 7. Gioca una partita impeccabile, guidando la difesa con sicurezza, limitando al massimo i movimenti di Ulivello, e non sbagliando quasi nessun passaggio.
Paride Marcaccio: 6,5. Si dimostra molto solido e concreto sia nella linea difensiva, sia quando viene spostato a centrocampo. Da capitano guida e sprona i compagni per tutto il match.
Abd Rahman Merzoug: 6,5. Crea diversi pericoli nel primo tempo, partendo da destra e crossando in area, sebbene a volte si dimostri un po’ impreciso.
Daniele Gobbi: 6,5. Anche da interno di centrocampo gioca una buona partita, aiutando in fase di copertura e andando qualche volta a concludere verso la porta.
Pablo Becker: 6. Inizia con una grande voglia di attaccare e far bene, ma è costretto ad uscire dal campo dopo solo un quarto d’ora per infortunio.
Lion Giovannini: 7. Si rende pericoloso sulla sinistra per tutto il tempo in cui è in campo. Serve alcuni palloni interessanti per i compagni e sfiora lui stesso il gol nel secondo tempo.
Pablo Panichelli: 7. Solita prestazione da “tuttocampista”. Non si risparmia nell’aiutare la squadra nelle coperture difensive, mentre in attacco ispira i compagni con filtranti e cross, oltre a qualche tiro in porta.
Roman Chornopyshchuk: 7,5. Ci mette un po’ per accendersi, ma quando lo fa è clamoroso per efficacia e partecipazione alle azioni offensive del Trodica, di cui lui è il punto di riferimento. Di grande rapidità e opportunismo è il suo gol, che sblocca la gara.
Petrisor Voinea: 6. Tanta lotta e impegno per la punta, spesso chiusa dai difensori avversari. A volte arretra o si sposta sull’esterno per servire i compagni, ma non riesce a creare particolari azioni da gol, ad eccezione della rete annullata al 15’.
SUBENTRATI
Diego Ciccalè: 6,5. Entra con grande energia, facendo un ottimo lavoro in difesa e concedendo pochissimo agli avversari. Riceve un cartellino giallo a fine primo tempo.
Santino Bonvin: 7. Entra aggressivo, pressando e recuperando palloni per i suoi compagni. Realizza con molta freddezza il gol del 3 a 0 che chiude la partita. Viene ammonito nella ripresa.
Fernando Candia: 6. Prova a dare qualche idea in più all’attacco del Trodica, ma si rivela talvolta impreciso o non abbastanza veloce.
Alex Berrettoni: 6. Tiene la sua posizione, aiutando a consolidare la difesa e non facendo errori particolari.
Filippo Cappelletti: 7. Subentra verso la fine della partita e realizza la rete del 2 a 0 dopo una splendida percussione nell’area del Corridonia.
ALLENATORE
Roberto Buratti: 8. Ad eccezione dell’infortunio di Becker, tutto è andato nel verso giusto in casa Trodica. Dalla reazione mentale dopo la disfatta con la Palmense, alla prestazione perfetta dei difensori, ai letali meccanismi offensivi, fino ai cambi indovinati dal tecnico, che hanno chiuso la partita. Vittoria e primo posto in classifica ampiamente meritati per i biancocelesti di Buratti.
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CORRIDONIA
Roberto Piergiacomi: 5,5. Non deve compiere molte parate, ma non riesce a impedire ai suoi di subire tre gol, sebbene non abbia grosse responsabilità in nessuna delle reti.
Andrea Marinelli: 5. Dalla sua parte va in continua difficoltà per gli attacchi di Giovannini, facendosi superare e riuscendo solo talvolta a contenerlo. Viene ammonito nella ripresa.
Alex Misin: 4,5. Cerca di guidare la difesa del Corridonia, ma ha una responsabilità in tutte le marcature degli avversari: si perde Chornopyshchuk sul primo gol, non riesce a chiudere Cappelletti sul secondo, e si fa superare in velocità da Bonvin in occasione della terza rete.
Riccardo Del Moro: 5. Lotta per provare ad arginare gli attaccanti del Trodica, e in certe situazioni ci riesce. Non è però in grado di contenere lo strapotere offensivo degli avversari, soprattutto nelle ripartenze. Riceve un cartellino giallo nel secondo tempo.
Giulio Garbuglia: 5,5. Viene impensierito diverse volte da Merzoug nel primo tempo; quando il giocatore del Trodica viene sostituito, riesce con più facilità a sorvegliare la sua zona di competenza.
Mattia Piccinini: 5,5. Compie un lavoro puramente di copertura andando spesso in difficoltà e non facendosi vedere quasi mai in zona offensiva.
Andrea Lattanzi: 6,5. Schierato davanti alla difesa conferisce protezione alla sua retroguardia e ordine al centrocampo, con passaggi sicuri e precisi per i compagni. Non a caso, quando viene sostituito il Corridonia crolla.
Leonardo Bellesi: 5,5. Prova ad arginare le ripartenze del Trodica, ma spesso viene superato e non riesce a farsi vedere in maniera adeguata in mezzo al campo.
Nicola Bedetta: 5,5. Offre qualche buono spunto sulla destra, ma Marcaccio e Ciccalè lo rendono praticamente inoffensivo.
Matteo Ulivello: 5,5. Combatte e prova a farsi vedere, ma Emiliozzi lo annulla del tutto, non consentendogli mai di rendersi pericoloso.
Mattia Ruzzier: 5. Si fa notare per un paio di fughe sulla sinistra nel primo tempo, poi viene bloccato completamente dalla difesa avversaria, che gli impedisce anche di ricevere il pallone. Viene ammonito nel secondo tempo.
SUBENTRATI
Micheal Atzori: 5,5. Schierato più indietro, prova a tenere il pallone e far ripartire i suoi, senza però riuscirci quasi mai. Prova ad aiutare anche in fase difensiva, ma non riesce a chiudere sul secondo gol del Trodica.
Nicola Pucci: 5,5. Entra per dare maggior solidità al centrocampo, ma non riesce ad arginare le ripartenze del Trodica e ad impedire le due reti degli avversari negli ultimi minuti.
Filippo Bedetta: 4,5. Gli ultimi due gol dei biancocelesti arrivano con due penetrazioni dal suo lato del campo, dove non riesce a contenere Cappelletti, e si fa superare da Bonvin.
Alessandro Mongiello: 6. Viene inserito solo per aiutare la squadra a tenere la palla, senza mostrare spunti o accelerazioni.
Maximo Daniele: SV. Non riceve nessun pallone giocabile nei minuti in cui è in campo, diventando spettatore non protagonista della disfatta dei suoi.
ALLENATORE
Giuliano Fondati: 5,5. Il mister rossoverde schiera una squadra disposta a lottare e sacrificarsi per novanta minuti, su un campo difficilissimo e contro un’avversaria molto più attrezzata. Da lodare l’abnegazione dei giocatori, ma l’aver creato quasi nessuna occasione da gol legittima una sconfitta che acquista un punteggio così rotondo solo nel finale. Rimane preoccupante il penultimo posto in classifica.