Sisma, la Regione sui fondi europei: “Polemiche pretestuose che provocano un danno alle Marche”

“L’appello è quello di darci una mano per rendere la nostra azione sempre più efficace”

Sulla questione relativa all’utilizzo dei fondi europei per il sisma, pubblichiamo integralmente la nota della Regione Marche a firma di Raimondo Orsetti, Dirigente Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche

 

“In merito a quanto recentemente apparso sulla stampa, con accuse infondate circa l’utilizzo dei fondi europei destinati allo sviluppo economico ed alla promozione turistica delle aree del sisma per finalità difformi da quelle autorizzate dalla Unione Europea, per dovere di informazione preciso quanto segue:

  • Tutti gli atti amministrativi assunti dalla Regione Marche in materia di turismo – cultura – valorizzazione del territorio sono corretti dal punto di vista della conformità e della coerenza nonché della legittimità e della regolarità tecnica alla normativa UE, nazionale e regionale e alle modalità di utilizzo dei fondi POR FESR 2014-2020, anche per quanto riguarda le risorse aggiuntive, destinate ad Azioni di destinazione marketing e di promozione delle destinazioni turistiche Decisione UE C (2017) n. 8948 del 19/12/2017 (con cui sono state stanziate le risorse aggiuntive pari a € 248 milioni per lo sviluppo economico, di cui 7,7 milioni destinati alla promozione del turismo e della cultura);
  • La decisione UE, per la parte inerente i comparti turismo-cultura-valorizzazione del territorio, ha fatto proprie le scelte adottate in precedenza dalla Regione Marche, allor quando, tempestivamente, con Delibera amministrativa dell’Assemblea Regionale n. 64 del 14/11/2017 fu approvato il Piano straordinario per lo sviluppo, la promozione e la valorizzazione delle Marche, per la X legislatura, ad integrazione del precedente piano triennale per il turismo, approvato con D.A. 13/2015, che cambiò sostanzialmente le strategie di programmazione di settore, a seguito della grave situazione determinatasi con il sisma. Piano che elaborato dal Servizio da me diretto fu approvato dall’aula senza nessun voto contrario, solo poche astensioni e previa adeguata concertazione territoriale e socio-economica con i pareri favorevoli del Comitato delle Autonomie Locali e delle categorie produttive;
  • la deliberazione della giunta Regionale n. 1597 del 28/12/2017 (di approvazione da parte della Commissione Europea delle modifiche al Programma Operativo FESR Marche 2014/2020 a seguito dello stanziamento di risorse aggiuntive destinate a finalità diverse dalla ricostruzione) autorizza esplicitamente, a pagina 204, l’ “Azione 30.1 Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche (Azione 6.8.3 AdP)”, stabilendo quali Territori: “Priorità ai comuni del cratere con possibile estensione ai comuni che ricadono in classe sismica 1 e 2”. Ciò vuol dire che gli interventi programmati in un’ottica di sistema per la promozione dell’offerta turistica integrata del sistema regionale possono riguardare non solo i comuni del cratere, ma quasi tutti i comuni delle Marche, in quanto ad esclusione di poche realtà situate nelle propaggini meridionali del territorio regionale, sono tutti compresi in area sismica classi 1 e 2. La correlazione fra la spesa sostenuta e le iniziative in area del sisma o comunicazioni di promozione della stessa all’interno della promozione del sistema regionale sono pertanto legittime e regolari (come ad esempio, l’investimento realizzato a Gradara – che oltre ad essere la porta di ingresso delle Marche è anche il bene monumentale più visitato ogni anno dai turisti con 250 mila presenze – per dotare il luogo di idonei strumenti di comunicazione che consentano la promozione permanente delle aree interne del cratere è attività di promo – commercializzazione ammissibile e regolare);
  • la deliberazione della giunta regionale n. 475 del 16/04/2018 (con la quale sono state approvate le modalità operative del Programma Operativo (MAPO), tra le quali è compresa la scheda intervento 30.1.1 #DestinazioneMarche – The ideal place for a better life. Azioni di destination marketing), prevede inoltre l’ambito degli interventi ammissibili, in particolare, a pagina 117, si definisce nei dettagli la scheda di attuazione dell’Intervento 30.1.1, che al punto D. Promozione del brand #destinazionemarche con eventi e itinerari si stabilisce che si intende valorizzare l’offerta turistica della Regione Marche con particolare riferimento ai comuni del cratere, attraverso le seguenti azioni: 1. incremento e destagionalizzazione dei flussi turistici anche nelle aree colpite dal sisma 2016; 2. sostegno alla promo-commercializzazione di prodotti turistici marchigiani anche dell’area colpita dal sisma del 2016, qualificando l’offerta attraverso il miglioramento dei servizi di accoglienza e promuovendo eventi sul territorio non soltanto nei mesi estivi, al fine di contribuire all’aumento degli arrivi e delle presenze dei turisti in bassa stagione.
  • Agli atti strategici di cui sopra, hanno fatto seguito atti di programmazione puntuale per l’attuazione dell’intervento 30.1.1 del POR FESR: #DestinazioneMarche. In particolare la Giunta Regionale ha adottato la deliberazione n. 829 del 18/06/2018, a cui ha fatto seguito la Deliberazione n. 20 del 14/01/2019, mediante le quali è stato individuato il complesso di attività di comunicazione e promozione in Italia e all’Estero per gli anni 2018 – 2020;
  • La DGR n. 20 del 14/01/2019, in particolare, sui quali si è polemizzato, prevede nel dettaglio tutte le attività di investimento nel brand Marche, di promo-commercializzazione dell’offerta turistica e di valorizzazione dei territori che saranno realizzate dalla Regione Marche in collaborazione con i soggetti del territorio (comuni, camera di commercio, categorie, ENIT, ecc…) nel periodo 1.1.2019 – 31.3.2020, sul mercato nazionale e sul mercato estero, in una logica di coerenza delle azioni e di integrazione degli interventi. Scopo di questa programmazione è in particolare di far riemergere le aree regionali colpite duramente dal sisma del 2016 attraverso una serie di attività concatenate e integrate di destination marketing sinergicamente declinate per tutti i cluster turistici regionali e diversificate sui vari mercati e su vari target di riferimento. Le azioni di marketing e comunicazione che hanno come obiettivo il rilancio delle aree colpite dal sisma sono dirette a connettere queste aree, alla destinazione Marche in generale, per non essere considerate una tessera a parte del mosaico regionale.
  • E’ evidente che una parte delle attività della citata DGR 20/2019, che saranno di volta in volta autorizzate preventivamente dall’autorità di gestione delle politiche comunitarie, sono finanziate con i fondi comunitari dell’Asse 8, mentre un’altra abbondante parte sarà finanziata attingendo ad altre fonti finanziarie ancora non del tutto quantificate (fondi ordinari di bilancio regionale, fondi comunitari del POR FESR, fondi statali, risorse della Camera di Commercio, dell’ENIT e via dicendo), che saranno individuate solo al momento dell’assunzione dello specifico atto. Scrivere, ad esempio, come è successo che con i fondi destinati ai comuni del cratere si sostengono finanziariamente i mercatini di Natale del Pesarese o le bandiere arancioni e blu o cose di questo genere, non risponde assolutamente a verità in quanto saranno iniziative finanziate con fondi correnti del bilancio regionale e non con i fondi della promozione delle aree del sisma;
  • Per altri generi di iniziative (dalle fiere, alle attività di promo-commercializzazione, agli incoming di operatori turistici e giornalisti, alla promozione TV, radio e social media, ecc…), la Regione si è sempre mossa in un’ottica di sistema, in modo unitario secondo le più elementari logiche di marketing, privilegiando le destinazioni delle aree interne. Questa impostazione ha riguardato anche gli eventi culturali, che sono una parte importante dell’offerta turistica regionale. Basti pensare alla recente mostra su Lorenzo Lotto, realizzata per precisa volontà del governatore a Macerata, quando altre sedi lottesche realmente legate all’artista aspiravano legittimamente ad ospitarla (da Ancona a Jesi, da Loreto a Recanati). Penso alla straordinaria attività di valorizzazione del patrimonio culturale presente nei musei del cratere ed alle mostre promosse e realizzate sempre a Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Matelica e prossimamente a Fabriano e Camerino. Nessuno ha parlato della mostra “Capolavori dei Sibillini” portata a Milano dal dicembre 2017 al 30 giugno 2018 e di tutte le iniziative di promozione delle aree interne costruite attorno ad essa con la collaborazione di testate prestigiose come Vanity Fair, Vogue, Traveller. O a RisorgiMarche ed ai 35 concerti, l’ultimo dei quali con 70 mila presenze e dell’immane sforzo organizzativo e non solo, che c’è stato dietro le quinte, al sostegno dato in modo consistente alla stagione lirica di Macerata o a Musicultura, a tantissime altre iniziative definite “minori” (ma che minori non sono!) realizzate dal territorio, accompagnate e sostenute dalla Regione. Ne sono state decine e decine. O della costruzione del cluster del turismo outdoor, che ha conquistato la BIT di Milano, pensato e voluto proprio per rivitalizzare le aree interne, con la realizzazione del sistema bike delle Marche, del progetto dei Cammini Lauretani, del Cammino Francescano, del sistema delle ciclovie per il cicloturismo E non si venga a dire, come qualcuno ha scritto, che sono stati fondi sottratti alla ricostruzione, perché sono risorse comunitarie destinate allo sviluppo economico dei territori dove l’imperativo categorico per la rinascita è quello di portare il lavoro agendo su quei settori di cui il territorio è particolarmente vocato, settori che erano già pesantemente in crisi prima del terremoto (e questo dobbiamo dircelo senza infingimenti e ipocrisie…);
  • tutte le attività programmate dalla Regione Marche, quindi, sono finalizzate unicamente alla valorizzazione del Brand “Destinazione Marchecon lo scopo di posizionarlo sul mercato turistico nella consapevolezza che tale settore è fortemente competitivo e che dunque necessita di interventi di alto profilo e con progetti di marketing volti ad accrescere la reputation del Brand stesso, sia sul mercato nazionale e su quello estero, con azioni coordinate con i territori e con i sistemi turistici locali sfruttando anche straordinari eventi che accendono le luci della ribalta internazionale sulla nostra regione, come le celebrazioni per i 150 anni di Gioachino Rossini (2018), o i 200 anni de l’Infinito di Giacomo Leopardi o più ancora, i 500 anni di Raffaello. Alla recente Borsa Internazionale del Turismo di Milano (10-12 febbraio 2019), le Marche sono state la regione più vivace e più competitiva, presentando un’immagine coesa e forte dell’intero sistema. Questo fatto ci conforta e ci spinge a guardare al futuro con ancora maggiore determinazione;
  • Preme, infine, sottolineare che sul piano della correttezza degli atti amministrativi nonché della stessa efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa regionale si è espressa positivamente la stessa Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo per le Marche – in occasione del recente Giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Marche 2017 relativamente: “Sisma 2016 – 2017. Risorse finanziarie e gestione degli interventi” (Magistrato incaricato: Cons. Valeria Franchi).

Al riguardo, si suggerisce di vedere quanto riportato al punto 1.2.3 “Le risorse comunitarie – La riprogrammazione del POR FESR Marche”, in particolare le pagine 16 e 17, ove si evidenzia che le Azioni di destinazione marketing e di promozione delle destinazioni turistiche, con una dotazione di 7,7 milioni di euro hanno come beneficiaria la Regione Marche e sono da attuarsi con particolare riferimento al rilancio delle aree colpite dagli eventi sismici. 

Viene, inoltre, evidenziato che: “Articolato è, parimenti, il quadro tratteggiato dal Servizio Sviluppo e valorizzazione Marche nella relazione con la quale, con riferimento all’ulteriore obiettivo dell’Asse 8, quello di valorizzazione del patrimonio, sono stati forniti i chiarimenti richiesti circa i risultati, medio tempore, conseguiti ed alle eventuali ulteriori azioni pianificate.

Con riferimento alle conseguenze del sisma sul patrimonio culturale l’anzidetta relazione restituisce una interessante fotografia delle conseguenze prodotte dal sisma sul patrimonio culturale e degli interventi di carattere emergenziale posti in essere a livello regionale …”.

“… Ampia è, inoltre, la rassegna degli interventi a sostegno e per la valorizzazione dei territori ricompresi nel cratere. Per evidenti ragioni di economia espositiva non è possibile richiamarli in maniera dettagliata.

Devono, nondimeno, segnalarsi le iniziative promosse a sostegno del turismo nell’area del cratere nell’ambito del Piano Straordinario per lo Sviluppo e la Valorizzazione delle Marche – approvato con delibera n. 64/2017 – e le attività promozionali riferite all’intervento 17.1.2 del POR FESR Marche 2014-2020 oltre che la partecipazione a fiere ed eventi anche in vista della valorizzazione del Brand Marche su nuovi mercati.

Meritevoli di apprezzamento si appalesano, altresì, gli investimenti avviati – e ritenuti suscettivi di completamento nel prossimo biennio – per il potenziamento dell’accoglienza turistica all’interno del cratere: riferisce, al riguardo, l’amministrazione di progetti di riqualificazione delle strutture alberghiere, di valorizzazione dei cammini lauretani e francescani, di sviluppo della rete di ciclovie, di implementazione del sistema termale”.

Quando a Febbraio 2017, l’osservatorio regionale del turismo ci portò il dato del – 72% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, eravamo quasi disperati. La Regione Marche, a differenza dei nostri principali competitors regionali, non dispone di un’agenzia di promozione, molto più snella ed agile perché improntata ad una gestione privata del settore. Noi dobbiamo competere con loro ed essere addirittura più efficaci, operando con gli strumenti del pubblico, con più regole, più burocrazia. Nonostante tutto, non ci siamo pianti addosso e grazie ad indirizzi puntuali e costanti del Governo regionale, operando con il territorio e sui territori, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo lavorato tanto, ma tanto!

Le polemiche degli ultimi giorni, spesso gratuite, ci feriscono e danneggiano pesantemente il “sistema regionale”, tuttavia ci confortano i dati registrati sempre dall’Osservatorio Regionale a fine 2018: + 6,51% di arrivi; + 1% di presenze; + 20% di arrivi in area cratere; + 12% di arrivi di turisti stranieri. Lo scorso anno abbiamo collegato con i voli nuovi mercati: Lituania, Lettonia e Ucraina, destinazioni che sono state riconfermate anche per il 2019. A queste probabilmente si aggiungeranno destinazioni importanti come Mosca, Parigi e Stoccolma…

L’appello che faccio è quello di lasciarci lavorare, anzi è quello di darci una mano per rendere la nostra azione sempre più efficace. Speculare su queste cose, con polemiche a volte pretestuose, reca un danno di immagine alla Regione ed al sistema turistico regionale (stimato in 4,5 miliardi di PIL pari all’11% del PIL totale) di dimensioni rilevanti e questo non credo lo voglia nessuno“.

Alessandro Molinari
Author: Alessandro Molinari

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