SERIE C – L’Ancona evita la sconfitta ma perde contatto dal terzo posto
L’Ancona non impone la legge dello stadio Del Conero, dove l’Olbia si trova sempre a suo agio. Dopo il blitz della scorsa stagione, che sancì l’eliminazione dei dorici al primo turno dei playoff, i sardi sfiorano un altro colpaccio venendo raggiunti solo allo scadere. Il raid offensivo del centrocampista Simonetti evita la seconda sconfitta consecutiva, ma non impedisce l’allungo deciso al terzo posto dell’Entella, ora a +7 sui dorici in vista dello scontro diretto di domenica prossima.
Privo di De Santis, il tecnico biancorosso Colavitto rilancia Camigliano al centro della difesa con Mondonico e preferisce sull’out sinistro Brogni a Martina, in difficoltà contro la Fermana e reduce da un attacco influenzale in settimana. In mediana la novità è rappresentata da Basso che rileva Paolucci. Non cambiano gli interpreti del tridente, ma mutano le posizioni visto che Melchiorri parte da sinistra e Moretti viene adattato a punta centrale. Sull’altra sponda Occhiuzzi conferma la difesa a tre e affida a Contini il compito di rifornire Ragatzu e Nanni. Sulle corsie laterali spingono Arboleda e l’ex Fermana Sperotto che vince il ballottaggio con Travaglini.
L’Olbia punge al 19’ con l’affondo sulla destra di Contini che salta Basso e tenta la conclusione dal limite, disinnescata da Perucchini di pugno. Dura poco l’esperimento di Moretti punta centrale e Melchiorri esterno sinistro perché Colavitto inverte subito la posizione dei due attaccanti. L’Ancona non carbura e rischia ancora al 26’ sull’incornata di Nanni, liberato dal traversone col contagiri di Arboleda: palla a lato di un soffio. Il vantaggio dei sardi arriva allo scadere del primo tempo con la meravigliosa rovesciata di Ragatzu, lasciato solissimo in area sul corner calibrato dell’altro big Emerson.
La musica resta simile a inizio ripresa, dove l’unico squillo biancorosso proviene dall’inzuccata di Melchiorri su corner di Petrella. Comprende che è giunto il momento di cambiare Colavitto che ridisegna il compassato centrocampo con Prezioso e Paolucci e spedisce Spagnoli al centro dell’attacco oltre a Martina sulla sinistra. L’Ancona si scuote e sfiora il pareggio con la maldestra deviazione di Bellodi che obbliga Sposito al miracolo. Su un’azione simile nasce nel finale il gol di Simonetti che anticipa tutti di testa sul traversone di Melchiorri, rimasto per la prima volta dall’arrivo in biancorosso senza gol, ma trasformatosi in uomo assist. Il sorpasso è negato negli ultimi secondi da Sposito a Paolucci.
ANCONA – OLBIA 1-1
ANCONA (4-3-3): Perucchini; Mezzoni, Mondonico, Camigliano, Brogni (23’st Martina); Simonetti, Gatto (23’st Paolucci), Basso (14’st Prezioso); Petrella (14’st Spagnoli), Moretti (37’st Lombardi), Melchiorri. (A disp. Vitali, Perri, Pecci, Barnabà, Mattioli, Fantoni). All. Colavitto.
OLBIA (3-4-1-2): Sposito; Brignani, Bellodi, Emerson; Arboleda, Dessena (42’st Incerti), Biancu, Sperotto (42’st Travaglini); Contini (14’st La Rosa); Ragatzu (30’st Sueva), Nanni (14’st Corti). (A disp. Van der Want, Babbi, Zanchetta, Boganini, Fabbri). All. Occhiuzzi.
ARBITRO: Di Francesco di Ostia Lido.
RETI: 41’pt Ragatzu, 38’st Simonetti.
NOTE: ammoniti Brignani, Corti, Arboleda, Simonetti; recupero 3’pt e 3’st; spettatori 2500 circa.
