Questo lo j’accuse di Gino Troli, presidente del Circolo dei Sambenedettesi
“Siamo la realtà culturale più longeva di San Benedetto e dopo 53 anni siamo ancora in precarie condizioni”. Questo lo j’accuse di Gino Troli, presidente del Circolo dei Sambenedettesi. L’associazione rivierasca è alla ricerca di una nuova sede, attualmente dislocata nell’area del Mercato Ittico. “Qui noi – aggiunge Troli – paghiamo affitto e condominio a costi elevati. Una situazione mortificante alla luce delle concessioni in comodato d’uso gratuito date ad altre associazioni dello stabile di via Vittorio Veneto. A noi non serve solo una stanza ma un locale in cui possa trovare collocazione tutto il materiale storiografico e non che abbiamo raccolto in tutti questi anni. Il Comune ci voleva offrire un’altra soluzione, sempre al mercato ittico ma ancora non ne abbiamo visto neppure l’ombra. Ci aspettiamo una soluzione adeguata al nostro tipo di attività. Ci rivolgiamo al sindaco e all’amministrazione comunale per vedere se ritiene utile la nostra opera. Senza dimenticare che con noi in sede c’è anche Ribalta Picena. La mobilitazione di oggi è perché chiediamo ed aspettiamo una soluzione a questa problematica perché non è possibile lavorare in questo modo”.
“Questo stato di precarietà – aggiunge Nicola Piattoni – lede la nostra dignità. Siamo un gruppo di volontari che fa tutto a scopo benefico. Ora c’è da capire se la nostra attività è per il Comune veramente importante. Se lo è ci deve sostenere. E’ difficile mantenerci con i fondi che riusciamo a reperire con le quote dei soci ed alcuni sponsor. I soci pagano 25 euro l’anno e ne sono 420, mentre paghiamo 5mila euro tra affitto e condominio. La città è più attenta alla sorte della Samb che alle nostre origini”.
Il trasferimento nel complesso del mercato ittico è avvenuto sotto la presidenza di Benedetta Trevisani: “Era il maggio 2005 – afferma – quando il signor Nicola De Fani che ha ospitato gratuitamente il circolo per 24 anni ha avuto bisogno di quei locali. Io ero presidente e quando abbiamo lasciato quella sede abbiamo pensato al complesso del Museo del Mare perché c’erano dei vincoli che ci spingevano da questa parte ed esiste una delibera del Comune per ratificare la nostra presenza qui. Il Circolo dei Sambenedettesi rappresenta forse il vero archivio storico della marineria e della città di San Benedetto del Tronto”.
Nel complesso del mercato ittico sono in arrivo dei lavori che potrebbero costringere l’associazione ad un trasferimento. Insomma tutta una serie di circostanze che fanno gridare allo scandalo il Circolo dei Sambenedettesi, ma l’associazione non si perde d’animo. “Tutto ciò non significa che noi ci fermiamo – conclude il presidente Troli – le nostre iniziative continuano”.