“Siamo cittadini di Serie C, da quindici anni nel degrado tra ruderi e criminalità”

Proteste dei residenti a Vallemiano ad Ancona

“Questo degrado va avanti da una quindicina di anni a questa parte, siamo stanchi di questa situazione. E’ triste dirlo ma ci sentiamo cittadini di Serie C. Tante promesse e pochi fatti da parte del Demanio che peraltro è il proprietario del terreno. A malapena vengono a vedere i ruderi una volta all’anno e non sempre si ricordano di far tagliare l’erba”. A parlare è Mario De Dominicis un residente di Vallemiano Ancona – mentre l’area chiamata in causa è quella che si trova alle spalle della piscina di Vallemiano non distanti dalla linea ferroviaria. Una zona che di fatto si trova a pochi metri da un gruppo di abitazioni i cui residenti da anno chiedono la bonifica dell’intera area come puntualizza lo stesso Mario De Dominicis:

“I caseggiati che un tempo ospitavano una falegnameria rischiano di venire giù da un momento all’altro, l’unica cosa che è stata fatta la rimozione dell’amianto ma questa è una zona in totale abbandono. I ruderi vanno rimossi anche per una questione di sicurezza e a questo punto si potrebbe realizzare un parco giochi per i bambini che nel quartiere di certo non mancano”. Una cosa è certa, oltre al degrado c’è una questione legata alla sicurezza: “ Ogni sera dopo una certa ora – racconta Roberta Gigli un altra residente della zona – arrivano strani personaggi che poi entrano all’interno di questi caseggiati. L’area è divenuta un ricettacolo di sbandati e senza fissa dimora alla ricerca di un posto dove trascorrere la notte. Questi ruderi con l’arrivo dell’oscurità prendono vita con le tante persone che frequentano la zona. Ogni mattina lungo il muretto che delimita la struttura dobbiamo raccogliere decine di bottiglie di birra e vino per non parlare poi delle siringhe lungo il marciapiede”.

Una situazione igienico sanitaria piuttosto precaria ma c’è anche chi dopo una certa ora ha paura ad uscire o tornare a casa proprio per la presenza di queste persone. E’ il caso di Arianna Surdo: “ La situazione è peggiorata in modo esponenziale negli ultimi tempi. Se mi capita di tornare a casa dal lavoro dopo una certa ora cerco sempre di trovare parcheggio a ridosso della mia abitazione. Stessa cosa magari se trascorro una serata con amici in questo caso per quanto possibile trovo il modo di farmi accompagnare. Questa è terra di nessuno, ci sentiamo abbandonati ma vorrei ricordare a chi di dovere che paghiamo le tasse come tutti e presumo che sia giusto avere un minimo di ascolto. I muri che delimitano questo rudere rischiano di crollare da un momento all’altro magari sopra le nostre auto. Sono anni che ascoltiamo promesse ma non è stato fatto nulla per risolvere questo problema”.

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