Variante e convenzione approdano in commissione Urbanistica, poi in Consiglio
Avrà una nuova vita l’ecomostro di piazza Kolbe. Lo scheletro del maxi edificio fa brutta mostra di sé in zona Cerboni da dieci anni, da quando il progetto dell’impresa edile Sipa si è bloccato. E’ stato al centro di polemiche perché è fonte di incuria e degrado in una zona residenziale. I lati principali dell’ecomostro si affacciano uno su piazza Kolbe, l’altro sulla Statale 16. Aveva destinazione urbanistica “direzionale”, cioè per uffici e vi avrebbe trovato posto la caserma della Polizia municipale, che ha sede nel degradato ex palazzo comunale di piazza Battisti. Ma i vigili hanno atteso invano. Ora però si prospetta il cambiamento. Infatti l’incompiuta è stata acquistata dall’impresa di Ascoli Fiorilli Costruzioni. Attraverso una variante al progetto e una convenzione con il Comune diventerà in parte residenziale, mentre al piano terra verrebbe collocato il comando della Polizia municipale.
In verità il progetto doveva passare al vaglio del Consiglio comunale il 12 febbraio scorso, ma non fu inserito all’ordine del giorno perché mancavano alcuni posti auto. Fatti i dovuti correttivi il Comune ci riprova.
E venerdì 25 febbraio alle ore 17.30 in prima convocazione, ore 18 in seconda, in commissione Urbanistica verrà discusso il “Progetto di riqualificazione della zona Cerboni secondo le previsioni del Piano di recupero del vigente PRG e delle disposizioni della legge n. 106/2011. Approvazione variante per il completamento delle opere e relativo schema di convenzione“. Dopo la commissione il progetto dovrà essere approvato dal Consiglio comunale.
